L’Abruzzo ha dato i natali a tantissime personalità di spicco in vari ambiti della cultura, tra queste c’è il cantautore Ivan Graziani, chitarrista e compositore italiano, nato il 6 ottobre 1945 a Teramo.
Ivan Graziani è considerato uno dei musicisti più influenti della scena musicale italiana degli anni ’70 e ’80. L’artista iniziò la sua carriera musicale nei primi anni ’70, emergendo con canzoni che spaziavano da testi poetici a tematiche sociali, spesso accompagnate da una chitarra acustica. Tra le sue canzoni più famose, si ricordano “Agnese”, “Firenze”, “Monna Lisa”, “Pigro”, “E sei così bella”.
Ivan Graziani ebbe una carriera di successo per diversi decenni, fino alla sua prematura morte avvenuta nel 1997, pubblicando numerosi album e singoli. La sua influenza sulla scena musicale italiana è ancora evidente oggi, con molte band e artisti che lo citano come fonte di ispirazione. Un ricordo molto personale è stato donato, al pubblico italiano dal Elso Simone Serpentini, ex docente di storia e filosofia, che è stato anche suo vicino di casa.
“Ivan Graziani diede una lettera d’amore a mia moglie”
Elso Simone Serpentini, ex docente di storia e filosofia, ora 81enne, un appassionato scrittore di saggi e romanzi, ha condiviso la sua infanzia con il celebre cantautore Ivan Graziani. Questo intreccio di vite si è svolto nella loro città natale, Teramo.
Il docente, amante della poesia e della cultura dialettale, si è distinto non solo come un educatore, ma anche come un’autore prolifico di saggi e romanzi. Tuttavia, la sua storia personale è arricchita da un dettaglio affascinante: da giovane, ha condiviso la sua infanzia e la sua residenza con il giovane Ivan Graziani, che sarebbe poi diventato uno dei cantautori più amati d’Italia.
“Vivevo – racconta Serpentini – a cento metri di distanza dalla casa di Ivan Graziani. Io sono del 1942 e lui era del 1945. Era molto amico di mia sorella, nata il 7 ottobre e lui il 6, stesso mese e anno. Avevamo età e interessi diversi: io ero appassionato di pallone. Ogni volta che passavo sotto casa sua lo sentivo strimpellare la chitarra“.
Un aneddoto molto particolare riguarda la figura della moglie di Serpentini che, a quanto pare, era corteggiata dal cantautore teramano: “A 14 anni ero già fidanzato con la mia attuale moglie. Un giorno Ivan le diede un biglietto, ma lei lo stracciò. Penso che fosse una lettera d’amore, scritta, consegnata e mai letta. So che si dice che il personaggio Barbarossa nella sua canzone ‘Firenze’ sia io, ma non lo credo.”