I lavori coordinati da Fiammetta Ricci delegata del rettore alle Pari opportunità si apriranno con i saluti del Rettore Dino Mastrocola, del Direttore generale Salvatore Cimini, della Consigliera di Parità Nazionale Francesca Bagni Cipriani, della Consigliera di Parità della Regione Abruzzo Anna Rita Guarracino, del Presidente Cpo del Consiglio Regionale d’Abruzzo Maria Franca D’Agostino, del Presidente Cpo della Provincia di Teramo Amelide Francia, del Vicepresidente della Consulta comunale sulle pari opportunità Loredana Di Giampaolo, dell’Assessore al Comune di Teramo alle Pari opportunità Sara Falini, del Presidente CPO dell’Ordine degli Avvocati di Teramo Diana Giuliani, dell’operatore del Centro Antiviolenza La Fenice Maria Teresa Salbitani, del sostituto commissario di Polizia di Stato Anna Pasqua per il protocollo DIKE per le vittime di reato, del Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante, del Direttore del progetto l’Elefante Bianco Cristina Marcone.
Seguiranno la presentazione del primo Bilancio di Genere dell’Università di Teramo a cura di Paola Serpietri – presidente del CUG di ateneo (il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro) – e la presentazione del Piano di Uguaglianza di Genere-GEP 2023 dell’Università di Teramo da parte dei referenti dei gruppi di lavoro per Aree tematiche.
Al termine saranno consegnate le pergamene LADI alle partecipanti al Laboratorio di Didattica Innovativa Interdisciplinare sulla cultura di genere dell’ateneo teramano, degli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023.
“L’adozione del Piano – spiega Fiammetta Ricci – è alla base delle azioni europee 2020-2025 per l’uguaglianza di genere ed è stata introdotta dalla Commissione per promuovere l’uguaglianza di genere nella ricerca e nell’innovazione. Il bilancio e il Piano sono documenti fondamentali per dare concreta attuazione ai valori e ai principi statutari di parità e di valorizzazione delle differenze di genere e che concorrono a disegnare la strategia universitaria in tema di pari opportunità. Il Bilancio fotografa una analisi dei dati, isolati per genere, relativi alla nostra università e il Piano è il conseguente programma di azioni concrete che l’ateneo dovrà attuare, per superare il divario di genere inteso nel senso più ampio, perché la parità di genere è una delle sfide più importanti per i paesi democratici”.