L’iniziativa dedicata a bambini e ragazzi con le loro famiglie prenderà il via il 27 giugno 2022 e proseguirà ogni martedì fino al 26 agosto alle 21,15 nel Parco della Pace a ingresso libero. In caso di pioggia gli spettacoli andranno in scena nel Teatro Polifunzionale. Gli altri spettacoli in cartellone sono: il 4 luglio Anima Blu dedicato a Marc Chagal con il TAM Teatro Musica e la regia di Michele Sambin; l’11 luglio in scena Hansel e Gretel con la compagnia Tieffeu e la regia di Mario Mirabassi. Si prosegue il 18 luglio con il Teatro Verde e lo spettacolo Zeus il fuoco degli dei, il gioco dei miti diretto da Armando Traverso; il 25 luglio ci sarà la compagnia Alcuni con lo spettacolo Dora, la pesciolina d’oro diretto da Sergio Manfio e Laura Fintina. Il primo agosto il Teatro del Drago proporrà Pinocchio con la regia di Andrea Monticelli; l’8 agosto il Teatro dei Colori metterà in scena Carnaval con la regia di Valentina Ciaccia; il 22 agosto la compagnia La Gru Teatro proporrà Storie nell’armadio con la regia di Oberdan Casanelli e Stefano Leva. L’ultimo spettacolo, il 26 agosto, sarà il Marcovaldo con Arterie Teatro diretto da Alessandra Sciancalepore. Fiabe al Parco è solo una delle tante iniziative del ricco cartellone estivo degli eventi in programma a Pineto e che verrà presentato nei prossimi giorni.
Progetto artistico del Teatro Dei Colori realizzato dal Comune di Pineto e con il patrocinio di MIC, Regione Abruzzo, collaborazione di AGIS-A.N.C.T.I. (Associazione nazionale delle compagnie e dei teatri di innovazione). ASSITEJ (International Association of Theatre for Children and Young People). ITALIAFESTIVAL-UNIMA ITALIA – ATF (Associazione dei teatro di figura).
Cappuccetto Rosso di Enrico Spinetti, che firma anche le musiche, è uno spettacolo di burattini. La grandissima notorietà della fiaba, assieme alla chiarissima e semplice morale, fanno di questo spettacolo uno dei titoli più richiesti nel repertorio della Compagnia I Pupi di Stac i quali interpretano la storia nella maniera più classica, rispettandone ogni suggestione. D’altra parte, all’atto della prima messinscena, si è dovuto risolvere il problema dell’ambientazione, dei personaggi secondari, dell’arricchimento di una vicenda altrimenti brevissima. Sono nate così alcune “anomalie” rispetto alla fiaba più conosciuta che da un lato la rendono un po’ più toscana (come toscane sono tutte le storie interpretate dai Pupi fiorentini), dall’altro introducono un tema ricorrente: le fiabe sono vere? I costumi sono di Barbara Wuenshel, le scenografie di Massimo Mattioli.