Si terrà giovedì 26 aprile 2018, alle ore 9.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza, il primo workshop internazionale del progetto DryNet, coordinato da Pasqualino Loi, docente di Fisiologia della Facoltà di Medicina Veterinaria.
Drynet ‒ di cui l’Università di Teramo è capofila ‒ è finanziato per 896.000 euro da Horizon2020 – Marie Curie Action “RISE” e riguarda la costituzione di una rete di ricerca interdisciplinare per verificare la possibilità di indurre la disidratazione reversibile in cellule e gameti di mammifero.
Sono partner del progetto le Università italiane di Modena e Cagliari, l’Università spagnola di Burgos, le aziende Avantea (Italia), BioTalentum Ltd (Ungheria), Imagene (Francia), l’Institute of Agrobiological Sciences NARO (Giappone) e la Chulalongkorn University (Tailandia).
Nel corso del workshop dal titolo Current engineering approaches for controlled water subtraction in living cells/germplasm/model organisms (Approcci ingegneristici per la disidratazione controllata di cellule, gameti e organismi anidrobionti) saranno analizzati gli aspetti tecnici e biologici relativi alla liofilizzazione, o disidratazione altrimenti indotta, di cellule e gameti di mammifero, finalizzata all’allestimento di biobanche.
Lo stoccaggio allo stato anidro di cellule e gameti ridurrebbe enormemente i costi di gestione delle biobanche, con notevoli vantaggi per il mantenimento della biodiversità sul pianeta, e per le applicazioni biomediche, quali la terapia rigenerativa.
Interverranno Wim Wolkers, dell’Università di Hannover (Germania); Alberto Cincotti, dell’Università di Cagliari; Marta Czernik e Luca Palazzese, dell’Università di Teramo.
Il convegno sarà trasmesso in streaming sul sito www.unite.it