L’iniziativa coinvolgerà i ragazzi delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’istituto pinetese i quali seguiranno un percorso pedagogico finalizzato a gettare le basi per una educazione alla diversità e alla tolleranza, contribuendo a formare una sensibilità che possa contrastare ogni forma di discriminazione. Seduti in carrozzina o bendati, esplorando l’ambiente con il bastone bianco, vivranno in prima persona le difficoltà delle persone con disabilità.
“L’Amministrazione comunale di Pineto – dichiara il Presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante – regalando all’Istituto Comprensivo della città questo progetto, ha dimostrato ancora una volta lungimiranza e grande sensibilità su questi argomenti. Già nell’ambito delle iniziative della Settimana dello Sport Paralimpico e dell’Inclusione abbiamo fatto molto, in particolare con il Tavolo dell’Accessibilità al quale stiamo lavorando insieme. Si tratta di un tavolo consultivo che supporterà l’amministrazione al fine di rendere la città più accessibile. Ricordo anche la passeggiata empatica che abbiamo organizzato a Pineto alla quale hanno partecipato direttamente gli amministratori, analizzando le criticità presenti sul territorio e dando subito delle risposte. Siamo sicuri che questo progetto formativo darà i risultati sperati e sarà molto utile ai ragazzi coinvolti, ringrazio quindi tutti coloro che lo hanno reso possibile. Ringrazio in particolare l’Assessora alla Città Accessibile del Comune di Pineto, Jessica Martella e la dirigente scolastica Sabrina Del Gaone, inoltre ringrazio la ditta Orthosan di Montesilvano che costantemente si affianca nella realizzazione del percorso, per la fornitura delle carrozzine”.
Presente la segretaria dell’associazione Carrozzine Determinate l’avv. Mariangela Cilli per parlare di convenzione ONU e diritti umani “con questo progetto di Claudio Ferrante – dichiara Cilli – l’associazione continua nella sua opera di diffusione della cultura di inclusione della disabilità, per cercare di abbattere ogni pregiudizio attraverso la conoscenza”.