“Il rapporto fra allieva e maestra”, si legge in una nota che annuncia l’iniziativa, “è evoluto in amicizia e quando Ida nel 2019 ha scritto la fiaba “La principessa Soave”, per impreziosire il testo ha voluto i disegni dell’allora 19enne Flavia, nipote di Luigi Celommi: terzo della dinastia dei “Pittori della Luce” dopo il nonno Pasquale e il padre Raffaello e padre di Riccardo, il quarto. Un lavoro a quattro mani e due cuori, riassunto nei ringraziamenti dell’autrice: «Un immenso grazie a Flavia Di Bonaventura che ha curato le immagini, disegnando e dando forma, colore e umanità a personaggi e agli ambienti della storia». Il ricavato di quella iniziativa editoriale è andato in beneficenza, a supporto dell’ente di protezione dell’infanzia Casa Famiglia Madre Ester di Scerne di Pineto”.
“L’intesa fra Ida e Flavia è poi raddoppiata, quando l’autrice ha iniziato la sua seconda fiaba intitolata “L’amico Beniamino”: la storia di un rondinotto. Nel frattempo, Flavia era diventata studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma e interagiva con Ida inviandole bozze e disegni. Purtroppo, il mondo imprigionato dalla pandemia da Covid-19 e altre vicissitudini hanno sospeso quella seconda pubblicazione. Dopo la scomparsa di Flavia, Ida ha però tirato fuori dal cassetto quel lavoro, per portare a termine qualcosa di dovuto alla memoria della giovane artista“.
Ida, sempre in accordo con i genitori di Flavia, destinerà il ricavato della pubblicazione alla fondazione che ha il compito di ricordarla.
La fiaba sarà in vendita al PalaMaggetti venerdì 7 luglio 2023, in occasione dello spettacolo “Tic Tac”, organizzato dalla scuola di danza Asd Meeting di Ida Maggetti, che avrà inizio alle ore 21.30.
“L’invito a tutti è di partecipare allo spettacolo, che come dice il titolo riflette sul tempo che passa, e acquistare la fiaba “L’amico Beniamino” per poter ammirare – grazie alla magia dell’arte, che consente all’artista di vivere in eterno – i disegni di Flavia. Successivamente, la fiaba sarà in vendita alla libreria La Cura di via Latini a Roseto degli Abruzzi”.