Fondazione Veronesi: torneo di Burraco a Tortoreto per finanziare la ricerca

burraco veronesiTortoreto. Accogliendo l’invito della Delegazione di Teramo della Fondazione Veronesi, oltre duecento persone hanno partecipato domenica 27 Luglio nella splendida cornice di Villa San Marco a Tortoreto ad un torneo di Burraco diretto dall’arbitro della Federazione Ennio Cosenza, seguito da un gustoso buffet e allietato dall’ottima musica del maestro Gianni Sera.

 

 

La manifestazione ha riunito ancora una volta i Delegati ed i simpatizzanti della Fondazione Veronesi, impegnati ad incrementare il fondo della Delegazione della Provincia di Teramo che la Delegazione stessa gestisce con l’obiettivo di finanziare una borsa di ricerca scientifica di eccellenza da assegnare ad un giovane medico ricercatore abruzzese attraverso un bando pubblico riservato all’Abruzzo.
L’intento è quello di replicare il successo ottenuto lo scorso anno quando, con i fondi raccolti dalla Delegazione della Provincia di Teramo è stata assegnata una borsa di ricerca dell’importo di 27.000 euro alla giovane ricercatrice teramana Daniela Di Giacomo, impegnata nella ricerca sul tumore al seno focalizzata sulle donne abruzzesi. La Delegazione ha consegnato il premio il 26 Marzo scorso in Campidoglio in occasione della consegna di 153 borse di ricerca della Fondazione nei campi della oncologia, della cardiologia, delle neuroscienze e della nutrigenomica per ottenere diagnosi sempre più precoci e cure sempre più mirate.

Oltre a Daniela Di Giacomo la Fondazione ha finanziato le ricerche di altri tre ricercatori abruzzesi: Ester Del Signore di Giulianova, Filippo Lococo di Teramo e Annalisa Morgano di Atessa.
“La Fondazione Umberto Veronesi nel corso dei suoi 11 anni di attività si è sempre impegnata”, sottolinea Anna Maria Ressa Camerino, “ perché l’obiettivo della ricerca scientifica sia non più soltanto quello di curare il malato ma anche quello di evitare il malato di domani. Sostenere la ricerca scientifica significa migliorare la qualità di vita dei malati ma anche quella di tutti noi, permette di anticipare la diagnosi e di curare in modo più efficace, significa fare una efficace prevenzione adottando stili di vita corretti”.

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