Sensibilizzare la cittadinanza sui temi legati all’accoglienza e all’integrazione nella provincia. Sarà un weekend all’insegna dell’accoglienza e della solidarietà, quello in programma il 23 e il 24 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato e del progetto “L’Italia che accoglie”, con i Giardini Giacinto Marco Pannella che ospiteranno l’iniziativa “Hello! – Storie e volti dell’accoglienza nella provincia di Teramo”.
Promosso dalla cooperativa sociale Tre Fontane in collaborazione con l’Associazione dei giovani psicologi abruzzesi e con il patrocinio della Provincia di Teramo, l’evento vedrà la partecipazione dei beneficiari ospiti nei centri d’accoglienza di Teramo e Roseto degli Abruzzi per un totale di oltre 400 migranti invitati.
Nei giardini messi a disposizione della Provincia sarà allestito un “anfiteatro” di stand informativi delle varie associazioni locali aderenti al progetto, con la distribuzione di materiale divulgativo e informativo. Inoltre, durante gli incontri, alcuni beneficiari degli Sprar di Teramo e Roseto illustreranno, avvalendosi della carta servizi della cooperativa sociale Tre Fontane, le attività svolte all’interno delle strutture e i servizi a loro offerti.
La prima serata sarà dedicata al racconto delle storie dei migranti e degli operatori dell’accoglienza, da concludersi con un aperitivo e un concerto, mentre nel corso della seconda serata interverranno le istituzioni e le autorità cittadine che descriveranno il processo dell’accoglienza in provincia. Al termine della tavola rotonda si esibirà il gruppo Dario Germani Dj Trio.
“Saranno due giorni all’insegna dell’integrazione e dell’amicizia tra popoli”, spiega Viky Bottone, responsabile della cooperativa sociale Tre Fontane per l’Abruzzo e le Marche, che aggiunge “sarà una grande festa per ribadire che è assolutamente possibile un’accoglienza che arricchisca i cuori e il bagaglio culturale di ognuno di noi”. E conclude con uno speciale ringraziamento: “Un grazie sentito a tutti i nostri collaboratori. Senza il loro impegno e senza i loro valori nulla di quello che abbiamo raggiunto si sarebbe potuto ottenere”.