Pizzoferrato. Nella splendida e significativa cornice della Reggia di Colorno, in provincia di Parma, si è svolta la finalissima dell’edizione del decennale del Campionato Italiano del Salame, organizzato dall’Accademia delle 5T con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La importantissima manifestazione ha potuto avvalersi della brillante e professionale regia della prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA.
In questo contesto autorevolissimo e particolare l’Azienda Agrituristica Aia Verde di Roberto Casciato, Clara Ragnelli, Paolo e Martina Casciato, di Pizzoferrato, ha fatto il pieno di premi salendo sul podio come Secondo classificato e Migliore soppressata del Sud.
Il Campionato italiano del Salame è riservato ai prodotti naturali nelle materie prime nelle fasi produttive, ovvero privi di additivi chimici, con l’eventuale eccezione del salnitro, e di sostanze che possono alterare le fermentazioni spontanee e i tempi di stagionatura, come gli zuccheri o i derivati del latte. Ovviamente anche il budello deve essere naturale.
Alla finale si è giunti dopo numerose riunioni di una commissione di preselezione, giurie di quarti di finale e semifinali, anche con finalità didattiche e presenza di studenti di scuole alberghiere o universitari, che hanno potuto ascoltare il racconto dei prodotti da parte dei produttori, i voti palesi e i commenti della giuria.
Il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, esprime, insieme a tutta la Comunità pizzoferratese, “gioia infinita” per il traguardo raggiunto dalla Famiglia Casciato. La medaglia d’Argento e il titolo di Migliore Soppressata del Sud, conquistata in un contesto così autorevole, oltre che riconoscimento alla grande professionalità degli animatori dell’Azienda Agrituristica Aia Verde, rappresenta la definitiva incoronazione di Pizzoferrato come “Destinazione turistica gastronomica”. Di questo si è grati all’Aia Verde e all’Università delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Tracciabilità, Trasparenza) di Parma per l’impegno nella ricerca e valorizzazione di prodotti “in via d’estinzione”.
La soppressata di Pizzoferrato, ovvero “U Sprusciat,” viene realizzato con prodotti esclusivamente naturali e con la particolare conservazione sotto strutto in coccio di terracotta. Questa lavorazione affonda le proprie radici nella cultura secolare dei pizzoferratesi nella lavorazione dei prodotti locali e nella ventennale esperienza della Famiglia Casciato, tese a raggiungere il massimo livello di qualità dei propri prodotti. Infatti l’occasione, dice il sindaco Palmerino Fagnilli, è “giotta” anche fare, oltre che i complimenti meritati e sentiti, anche, pubblicamente, gli AUGURI di “Buon Compleanno” all’Aia Verde, poiché, vent’anni fa, il 12 agosto, Clara Ragnelli e Roberto Casciato fondavano, una delle prime Aziende Agrituristiche di Pizzoferrato, che oggi con i figli Martina e Paolo, che ne hanno condiviso il percorso, hanno raggiunto un traguardo favoloso per loro e per tutto il paese, rendendo possibile a Pizzoferrato di pensare non solo al turismo, ma al turismo di qualità a cui necessariamente si deve tendere per fare del territorio pizzoferratese una “Detinazione turistica esclusiva” che oltre che battere la crisi economica, ne garantirebbe non solo lo sviluppo futuro, ma uno sviluppo di qualità. Inoltre andare alla scoperta di Pizzoferrato, significherà anche scoprire ed amare l’Abruzzo e la Provincia di Chieti, come dimostrato dall’Aia Verde nella città del prosciutto e del parmiggiano.