Serena Bortone è stata sospesa dalla Rai dopo il caso Scurati. La reazione della giornalista è stata emblematica: come si è comportata.
La sospensione di sei giorni inflitta a Serena Bortone da Rai è stata la conseguenza di un procedimento disciplinare avviato in seguito alla controversia riguardante il monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile, originariamente previsto nel suo programma “Che Sarà”. La conduttrice era stata accusata di aver denunciato pubblicamente la decisione della Rai di non mandare in onda l’intervento di Scurati, scatenando reazioni vivaci da parte dell’opposizione e dei sindacati. L’amministratore delegato Roberto Sergio, durante la Festa del Foglio, aveva espresso un parere severo sulla situazione.
Infatti Sergio ha suggerito che la Bortone avrebbe meritato il licenziamento per aver criticato pubblicamente l’azienda per cui lavora. Tuttavia Sergio ha negato qualsiasi forma di censura, affermando di aver inviato un messaggio a Bortone per suggerirle di mandare in onda il monologo, ma che la decisione finale di non partecipare era stata presa dall’autore a causa di divergenze sul compenso. Adesso arriva anche la reazione della Bortone alla decisione del servizio pubblico, con la conduttrice che ancora una volta ha scelto la via dell’eleganza.
Serena Bortone, arriva la sospensione di sei giorni dalla Rai: la reazione
La conduttrice Serena Bortone ha reagito alla sospensione della Rai di sei giorni. Infatti l’amata presentatrice ha avuto un misto tra determinazione e sorpresa sulla decisione del servizio pubblico. La decisione dell’azienda, come abbiamo visto, è arrivata in seguito alla controversia riguardante il mancato intervento di Antonio Scurati. La giornalista aveva espresso pubblicamente il suo dissenso riguardo alla decisione aziendale di non mandare in onda il monologo dell’autore.
Questo è stato il motivo che ha scatenato il procedimento disciplinare contro di lei per aver presumibilmente violato il vincolo di riservatezza aziendale. La sospensione di sei giorni è stata vista da molti come una misura punitiva e ha suscitato reazioni diverse. Il senatore Filippo Sensi del Pd ha commentato su X che la sanzione sembrava eccessiva e ha espresso solidarietà nei confronti di Bortone.
Anche Sandro Ruotolo, responsabile dell’Informazione nella segreteria nazionale del Pd, ha criticato aspramente l’azione della Rai, definendo il gruppo dirigente come privo di freni e accusando di punire l’antifascismo. L’annullamento dell’intervento di Scurati è stato giustificato dall’azienda con presunte divergenze sul compenso dell’autore, una spiegazione che ha sollevato ulteriori interrogativi e ha contribuito a alimentare il dibattito sulla libertà editoriale e l’indipendenza della Rai.
In seguito alla sospensione, il futuro di Serena Bortone in Rai è sempre più incerto. La vicenda non ha fatto altro che evidenziare le tensioni significative all’interno della radiotelevisione pubblica italiana e ha sollevato interrogativi più ampi sulla gestione e l’orientamento dell’informazione e della cultura nel servizio pubblico.
