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Castello delle Cerimonie, ma quale fine del programma: la mossa a sorpresa di Donna Imma fa impazzire i fan

Non lascia ed anzi, raddoppia! La famiglia Polese starebbe studiando una strategia dai risvolti a dir poco colossali: la mossa a sorpresa di Donna Imma.

Il Castello delle Cerimonie, noto per il suo legame con la trasmissione televisiva “Il boss delle cerimonie” su Real Time, si prepara a chiudere definitivamente le sue porte. Entro la fine di dicembre 2024, l’attività alberghiera e di ristorazione del Grand Hotel La Sonrisa, situato a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, sarà interrotta in seguito a una serie di vicende legali che hanno portato alla confisca della struttura.

Castello delle Cerimonie, ma quale fine del programma: la mossa a sorpresa di Donna Imma fa impazzire i fan (abruzzo.cityrumors.it)

Questa chiusura rappresenta un duro colpo per la famiglia Polese, che ha costruito un impero attorno a eventi celebrativi e matrimoni-show, ma potrebbe anche segnalare la fine di un’era per molti fan dello show. La storia del Castello delle Cerimonie è segnata da una lunga battaglia legale iniziata nel 2011. Le autorità avevano contestato alla società della famiglia Polese una serie di abusi edilizi risalenti al 1979, su un’area di oltre 40.000 metri quadrati.

Nel febbraio di quest’anno, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza definitiva che ha sancito la confisca degli immobili e dei terreni. E ha ordinato al Comune di Sant’Antonio Abate di acquisire la struttura come parte del proprio patrimonio. La sindaca Ilaria Abagnale ha confermato che sono state avviate le procedure per revocare le licenze necessarie all’attività, come previsto dall’iter di legge.

Che cosa è successo al Castello delle Cerimonie

Il compianto don Antonio Polese, fondatore del Grand Hotel La Sonrisa, riuscì a creare a suo tempo un business di successo, trasformando la sua passione per l’organizzazione di eventi in un fenomeno televisivo. Dopo la sua morte nel 2016, la gestione della struttura è passata ai familiari, che hanno dovuto affrontare anche i problemi legali ereditati dal patriarca.

Che cosa è successo al Castello delle Cerimonie (abruzzo.cityrumors.it) Foto Instagram @hotellasonrisa

La recente sentenza di sgombero, confermata in vari gradi di giudizio, ha reso la situazione ancora più precaria. Ma la famiglia Polese non sembra intenzionata a mollare. Pur consapevoli delle difficoltà, continuano a gestire prenotazioni, con la speranza di trovare una soluzione alternativa.

Di fronte alla chiusura imminente, i Polese stanno esplorando la possibilità di trasferire l’attività in una nuova location, mantenendo vivo il marchio “La Sonrisa”. La famiglia possiede il marchio dal 1999, il che le consente di continuare a operare, anche se in un contesto diverso.

Secondo alcune fonti, le prenotazioni per il Grand Hotel La Sonrisa sono attualmente aperte fino ad aprile 2025. Il tutto a dispetto di quanto controverso successo nel 2024. Questo approccio suggerisce una strategia ben definita: continuare a lavorare finché possibile, mentre si pianifica un trasferimento.

La reazione della comunità

La chiusura del Castello delle Cerimonie rappresenta un grosso cambiamento per la famiglia Polese ma ha anche delle enormi implicazioni significative per la comunità locale. Il Grand Hotel La Sonrisa è stato un punto di riferimento per matrimoni e celebrazioni, attirando visitatori da tutta Italia.

La reazione della comunità (abruzzo.cityrumors.it) Foto Instagram @hotellasonrisa

La sua chiusura potrebbe ridurre le opportunità economiche per molti fornitori locali e per l’industria del turismo nella zona. La sindaca Abagnale ha espresso la volontà di trasformare la struttura in un centro per uffici comunali o altre attività di pubblica utilità, ma resta da vedere come reagirà la comunità a questa transizione.

La prospettiva di una chiusura definitiva del Castello delle Cerimonie solleva interrogativi su ciò che potrebbe accadere pure all’omonimo programma televisivo che ha contribuito alla sua fama. Se i Polese riusciranno a trovare una nuova sede, potrebbero continuare a produrre contenuti per la televisione, mantenendo viva la tradizione delle nozze-show.