La coppa del primo classificato è andata al Luciano Bosica, seguito dal secondo posto Fulvio Pallotta e terzo posto per Lucio Di Stefano.
Il premio speciale della critica “Prof. Biagio Nicola Natali” è andato Nicolino Mercurii, che ha ricevuto in premio il “Sigillo del Guerriero” originale creazione Formeoro del Maestro d’arte applicata in metalli e oreficeria camplese Massimo D’Amario, dedicata al territorio camplese.
Il nuovo premio della giuria social è stato invece vinto da Lucio Di Stefano.
La Sagra della Porchetta Italica di Campli si dimostra essere la Sagra più grande ed antica d’Abruzzo, la partecipazione quest’anno è stata ancora in crescita,, più di 300 porchette vendute e più di 120.000 persone hanno riconfermato Campli come la più amata dal pubblico.
Un altro dato che dimostra quanto questo evento sia oramai affermato e diffuso è la forte affluenza da zone anche lontane dal comprensorio teramano, ne è la conferma il forte richiamo anche dalle zone di Pescara, Chieti e anche dalle Marche, con maggiore accento dalle provincie di Ascoli Piceno e Macerata. Molti visitatori sono arrivati anche dall’entroterra laziale.
Valore aggiunto durante i giorni della manifestazione è stata la presentazione di libri e convegni tenutisi nell’ufficio turistico al compianto Giammario Sgattoni, grazie alla partecipazione attiva dell’associazione “Memoria e Progetto Onlus”.
Molto valorizzati anche tutti i monumenti della città che sono rimasti eccezionalmente aperti per l’evento, accessibili al grande pubblico.