Attenzione a quello che firmate quando sottoscrivete un contratto con DAZN: c’è una clausola che elimina il diritto di recesso.
Da qualche anno a questa parte DAZN è diventata l’azienda di riferimento per chiunque segua il calcio in Italia. L’accordo stretto dalla piattaforma digitale con la Serie A ha privato i clienti Sky dell’esclusiva delle partite del massimo campionato italiano e offerto un’alternativa alla tv satellitare (il primo anno ha proprio sostituito Sky).
Quella che inizialmente sembrava una novità positiva – sottoscrivere un abbonamento DAZN aveva un costo inferiore a quello di Sky – con il tempo ha presentato diverse criticità. In primo luogo la piattaforma streaming non offriva un servizio ottimale e molti utenti erano costretti a vedere i match con buffering, interruzioni o problemi audio.
Risolti i problemi tecnici sono giunti quelli contrattuali, la piattaforma streaming negli anni ha posto in essere una serie infinita di modifiche unilaterali del contratto che hanno fatto lievitare il costo del servizio. Molti abbonati hanno dunque dovuto a malincuore rinunciare a vedere le partite della squadra del cuore proprio perché il servizio era troppo costoso.
Proprio il costo importante di DAZN rende necessario ai nuovi abbonati fare una prova corposa del servizio per capire se ne vale la pena, ma attenzione che il diritto di recesso dal contratto non è sempre garantito. Consapevole che molti neo abbonati potrebbero non ritenere il rapporto servizio-prezzo conveniente, l’azienda fa firmare una clausola che esclude il diritto di recesso.
Il diritto di recesso è sancito dall’articolo 59 del Codice del consumo ed è ad ogni consumatore per ogni genere di acquisto. Si tratta di una tutela per l’acquirente che può in questo modo decidere di non ultimare l’acquisto dopo un periodo di prova se il servizio o il prodotto acquistato non soddisfa le proprie esigenze, senza timore di dover pagare una penale.
L’unico modo per invalidare questo diritto è fare firmare una clausola in cui è il consumatore stesso che accetta di non usufruirne. Il fatto è che nel caso di DAZN questa decisione potrebbe non essere consapevole.
Chiunque accetti di attivare un contratto d’abbonamento con DAZN in un centro autorizzato o telefonicamente acconsente automaticamente alla clausola di cui sopra, salvo che sia l’acquirente stesso che specifichi chiaramente al venditore che non vuole accettare. Chi invece sottoscrive l’abbonamento autonomamente sul web o tramite contratto cartaceo, deve fare attenzione a non firmare la voce in cui si accetta di rinunciare al recesso.
In ogni caso l’abbonato ha diritto di recedere dal contratto in qualsiasi momento, basta che comunichi la decisione di non rinnovare 30 giorni prima. Nel caso in cui il contratto sottoscritto prevede un obbligo temporale (ad esempio un anno di contratto), il cliente può decidere di non rinnovare una volta scaduto l’obbligo previsto in sede di firma.