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Cultura e Spettacolo

Addio Antonello Fassari, il lutto dei colleghi: la reazione di Claudio Amendola è straziante

L’addio ad Antonello Fassari arriva anche dai tanti messaggi di lutto dei colleghi, la reazione di Claudio Amendola è davvero straziante.

La morte dell’attore ci fa riflettere anche su quanto affetto c’era nei suoi confronti con tanti artisti che hanno deciso di esprimersi in merito.

Addio Antonello Fassari, il lutto dei colleghi: la reazione di Claudio Amendola è straziante (ANSA) Abruzzo.CityRumors.it

Il primo a parlare è stato Claudio Amendola che aveva uno splendido rapporto col collega, suo fratello ne I Cesaroni e interprete di due suoi film come regista. Ad Ansa l’artista ha specificato: “Sarai sempre mio fratello. Sapevamo che questa serie nuova sarebbe stata dedicata a lui perché ci era nota la malattia che lo aveva colpito anche se non eravamo preparati alla notizia. Per me è un pezzo di vita che va via, è dura anche solo parlarne. Mi aspetto che stia borbottando da qualche parte lassù”.

Parole arrivano anche da altri personaggi della nota serie, come Niccolò Centioni che interpretava suo nipote Rudy: “Mi dispiace davvero tanto.. Ci eravamo sentiti poco tempo fa al telefono… Eravamo pronti a iniziare questa avventura insieme… Eravamo così felici… Mi dispiace tanto… riposa in pace caro Antonello… Buon viaggio”.

Andiamo a vedere tutte le altre parole.

I messaggi di dolore per Antonello Fassari

Sono tanti gli artisti che hanno voluto ricordare Antonello Fassari, vogliamo riproporvene alcuni per far capire il peso specifico dell’attore come uomo e le tracce lasciate nel cuore degli altri.

I messaggi di dolore per Antonello Fassari (ANSA) Abruzzo.CityRumors.it

Un altro personaggio de I Cesaroni, Ludovico Fremont che aveva interpretato Walter, ha voluto ricordarlo, specificando: “Antone… che te devo dì… i discorsi dell’accademia nazionale Silvio d’Amico, de Ronconi, de Strehler, der teatro, der cinema… che bello quanno io e te parlavamo ar telefono… de Roma, de sto lavoro, de che vordi dedica tutta la vita a sto grande circo, dove se ride e se piagne… io te dico na cosa sola… grazie! E comunque, “che amarezza”!”.

Non manca il ricordo di Piotta che con Antonello aveva recitato nel film cult Il Segreto del Giaguaro diretto proprio dall’attore romano. Il musicista spiega: “Nel 2000 uscì Il Segreto del Giaguaro, primo film del rap italiano. Alla regia, dietro al bancone di un bar popolare di Roma, Antonello Fassari. Fu un rapporto sincero e pieno d’affetto. La prima volta che andai a casa sua c’era una bellissima foto di lui con Eduardo De Filippo, io rimasi di sasso quando mi disse ‘Tomma che dici, proviamo le battute?'”.

Bello è il ricordo anche di Frankie Hi Nrg che specifica: “Antonello lo conobbi il giorno della prima edizione televisiva di Avanzi nel marzo del 1992. Mi avvicinò amichevol e sorridente, sfoggiando una bellissima maglietta dei Publi Enemy e citando KRS-One. Qualche tempo dopo scoprii che era autore e interprete di Roma di notte, un pezzo del 1984, uno dei primissimi rap in italiano”.

Sicuramente erano tanti quelli che amavano Antonello e non solo tra la gente comune.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.