Roma. I musei vaticani ospitano la mostra “Majella: Domus Christi, Domus Naturae”, dedicata a San Pietro Celestino (Celestino V) ed i luoghi dello spirito che riflette su fede, storia e tradizioni nel territorio del Parco nazionale della Majella. Un’esposizione innovativa, ricca, realizzata con i più moderni strumenti tecnologici e multimediali, con effetti sensoriali, visivi e tattili che permetterà di apprezzare ambienti e paesaggi del Parco e conoscere un fenomeno storico e culturale poco noto: l’eremitismo, che qui trovò uno dei luoghi di elezione sotto l’importante impulso e guida di Pietro da Morrone.
La mostra, infatti, permette di immergersi in uno spazio virtuale di comunicazione interattiva e didattica, polisensoriale, fortemente emozionale, dove l’apprendimento incontra la suggestione, la scoperta e l’interazione. Viene proposto un punto di vista insolito e profondo che vuole incuriosire, stupire e, nello stesso tempo, far rivivere nel racconto la spiritualità intensa delle comunità monastiche ed eremitiche nel territorio del Parco nazionale della Majella.
Il visitatore, nell’incedere del percorso espositivo, potrà comprendere come il territorio ancora conservi, quasi intatti, gli insediamenti eremitici e monastici e come questi siano parte integrante della cultura e della vita delle popolazioni locali e dell’intero contesto naturale. Il progetto museologico e museografico è realizzato dall’ente Parco nazionale della Majella con il sostegno della Fondazione Telecom Italia, in collaborazione con la Regione Abruzzo e la Fondazione Genti d’Abruzzo Onlus.