Alle 17.30, infatti, nella Cattedrale della città ducale si terrà una conferenza dal titolo “Andrea Delitio e l’arte italiana del Quattrocento” a cura del professore e storico dell’arte Giovanbattista Benedicenti. La conferenza, che prevede la proiezione di immagini su grande schermo, sarà accompagnata da brani musicali del Quattrocento eseguiti dall’Ensamble “Accademia degli Orfei” diretta da Cristina Palucci, la quale suonerà anche la viella, insieme a Walter D’Arcangelo all’organo medievale portativo, con riproduzioni di strumenti musicali d’epoca. Per la prima volta nella storia del Fondo Ambiente Italiano, saranno due i fine settimana di aperture straordinarie in tutta Italia, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre e la città di Atri, dopo aver ospitato le Giornate FAI di Primavera ora apre al pubblico altri tesori anche dal carattere storico e documentaristico. Le visite sono a contributo con prenotazione online su www.giornatefai.it. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Atri e del contributo della Fondazione Tercas.
Durante la conferenza dedicata a Delitio sarà possibile conoscere meglio questo pittore che dopo aver operato a L’Aquila, Norcia e Sulmona, si è dedicato al suo capolavoro atriano intorno al 1465. Ed è proprio sulle pareti del coro della Cattedrale di Atri, il monumento più alto di tutta la pittura del ‘400 abruzzese, che si distende l’incanto fiabesco di una decorazione narrativa, in uno squisito e lucido garbo umanistico. In questi affreschi è evidente la singolare personalità del pittore, consapevole del rinnovamento rinascimentale, ma volutamente lontano da ogni condizionamento, inventore di soluzioni iconografiche originali: scene sempre fresche e vivaci, d’impatto immediato sull’attenzione dei fedeli, inserite in un spazio che si confronta con le regole universali di Piero della Francesca.
Ad Atri, nelle quattro giornate, per la prima volta, si potranno ammirare i documenti storici del fondo pergamenaceo e altri documenti provenienti da biblioteche pubbliche e private presso le Cisterne Romane del Palazzo Ducale, nel Palazzo Sorricchio e nel Palazzo Cardinal Cicada. Visitabile inoltre la Cattedrale e la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri con escursioni guidate. Il 24 ottobre alle 17,30 nell’Auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno sulla “Monetazione di Hatria” con le numismatiche dell’Università D’Annunzio Chieti-Pescara Mariacristina Mancini e Oliva Menozzi, le quali affronteranno il tema “Hatria e le sue monete, problematiche aperte”. Il numismatico Gianluca Mandatori dell’Università La Sapienza di Roma relazionerà sul tema “Tra Sileni e delfini: tipologie e distribuzione delle monete atriane” e Alberto D’Andrea si occuperà de “I tipi nella monetazione di Hatria”. Sabato 25 ottobre alle 10,30 sempre nell’auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno “Atri meravigliosa. Arte, Storia e Natura” con il professor Roberto Ricci. Nelle Cisterne Romane del Palazzo Ducale ci sarà l’esposizione dei documenti del “Fondo Pergamenaceo” e dello Statuto di Atri del 1503 facenti parte dell’Archivio della Sezione Storica del Comune di Atri; l’”Asse”: reperto della monetazione atriana; la serie completa artisticamente ricostruita della monetazione atriana di Giovanni Zanni e stampi per l’antico procedimento di fusione. Nel Palazzo Sorricchio, che riapre dopo 100 anni, saranno esposti i manoscritti di Nicola Sorricchio, gli Annali Acquaviviani e i Monumenti Adriani; nel Palazzo Cardinal Cicada sarà possibile ammirare i documenti del “Fondo Rosati” e gli elaborati grafici storici della Scuola Arti e Mestieri di Atri, della Biblioteca Dèlfico di Teramo. I tre palazzi saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Nelle quattro giornate sono previste anche visite guidate alla Cattedrale in particolare il ciclo pittore di Andrea Delitio, il 17 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; domenica 18 ottobre alle 9 alle 11, dalle 15 alle 16 e dalle 17 alle 18; il 24 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il 25 ottobre dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17.
“La concomitanza tra le celebrazioni del sesto centenario dalla nascita di Delitio con le Giornate FAI d’Autunno 2020 non è casuale – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – abbiamo deciso di valorizzare il pittore che ci ha regalato un’opera meravigliosa in un contesto prestigioso anche per dare maggiore lustro e valore alla sua figura. La presenza dello storico dell’Arte Giovanbattista Benedicenti ci permetterà di conoscere meglio l’arte del Quattrocento e il contributo che Delitio ha dato. Invito tutti a scoprire Atri in queste giornate che saranno gestite nel rispetto delle regole anti contagio. Ringrazio ancora il FAI Teramo, in particolare il capo delegazione Pietro Costantini, la Diocesi di Teramo-Atri, e quanti hanno lavorato per la riuscita di questo appuntamento”.
“Celebrare il sesto centenario del Delitio – commenta il Capo Delegazione Pietro Costantini – è per la Delegazione di Teramo un dovere. Valorizzare il nostro patrimonio storico-artistico significa anche ricordare i grandi artisti che hanno operato sul territorio, contribuendo a renderlo uno scrigno prezioso che disvela, comune dopo comune, tesori unici ma talvolta poco conosciuti. Queste giornate FAI saranno l’occasione propizia per approfondire la conoscenza del Delitio e la storia atriana. Un sentito ringraziamento al Comune di Atri per essere stato al nostro fianco in tutta la fase organizzativa, contribuendo in maniera decisiva alla sua riuscita”.