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Al Barbella di Chieti inaugurata la mostra ‘Stringiamoci la mano’

Chieti. È stata inaugurata ieri, giovedì 21 agosto, al Museo Barbella di Chieti la mostra d’arte collettiva “Stringiamoci la mano” organizzata dall’associazione Artisti Abruzzesi Lejo in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Luca Romano. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al prossimo 3 settembre ed è visitabile nei giorni di apertura del Museo. La mostra è curata da Massimo Pasqualone, critico e curatore dell’associazione, il direttore artistico è Leone D’Aquì e c’è la collaborazione della psicologa Fabiola Quintili Di Ghionno.

“Abbiamo messo insieme due associazioni – ha spiegato Massimo Pasqualone – vale a dire Luca Romano e Lejo che hanno voluto proporre il tema del sociale. Il vescovo ha detto che Antonio Romano ha trasformato l’assenza in presenza ed il dolore in amore. Abbiamo in questa mostra anche una psicologa dell’arte, Fabiola Quintili Di Ghionno, questo perché siamo abituati a vedere il prodotto finito, invece dietro c’è tutta una psicologia. Nell’arte di sono tre fasi: l’ispirazione, l’artista e l’opera”.
“Mio figlio era un artista – ha ricordato Antonio Romano, presidente dell’ associazione di promozione sociale Luca Romano – io ho provato a studiare e a dipingere ma non lo sono diventato. Lavoriano da 7 anni, esistiamo dal 2007 e ci serviva un’associazione che si occupasse del sociale. Mio figlio diceva che l’arte elimina l’eventuale diversità che esiste tra soggetti (età, condizione economica e sociale, ecc.), noi vogliamo prendere questo nella lezione di Luca. Spero che ben vengano tutte le collaborazioni, noi siamo pronti a collaborare con tutti”.
“Abbiamo messo insieme una mostra che è veramente molto bella – ha detto Roberto Di Giampaolo, presidente dell’associazione Lejo – mi auguro che questo sia solo l’inizio di una collaborazione che possa portare qualcosa non solo a livello artistico ma anche a livello umano. Questa è una cosa che sentiamo particolarmente e che rientra anche nel nostro Statuto. Abbiamo messo insieme una serie di eventi in posti diversi: siamo stati al Museo Michetti dove siamo stati onorati di essere stati ospitati ed ora siamo al Museo Barbella che è un gioiello che impreziosisce il nostro territorio, in particolare Chieti, anche se è poco visitato”.
Francesco Rapino