Cellari aperti a Castel del Monte: un week end tra antichi gusti e tradizioni

FRONTECastel del Monte. Si svolgerà sabato 28 e domenica 29 Giugno, lungo le stradine del borgo medievale di Castel del Monte, la manifestazione “Cellari aperti”.
Immersi in uno dei Borghi più belli d’Italia, i visitatori potranno seguire un percorso di degustazione di prodotti eno-gastronomici locali e compiere un viaggio nella tradizione che li riporterà indietro nel tempo di oltre un secolo.

Protagonisti architettonici dell’evento sono appunto i cellari, “re cellere” in dialetto locale, le antiche abitazioni castellane costituite da fondaci monolocali, un tempo capaci di ospitare famiglie intere. Rivisitati come nell’800, all’interno di questi caratteristici spazi si potranno degustare alcuni dei prodotti tipici del paese: il formaggio pecorino Canestrato D.O.P., il formaggio ovino Marcetto, la ricotta di pecora, e tutte le pietanze derivanti dalla trasformazione, secondo tradizione, dei prodotti della terra, come il pane casareccio e i prodotti di pasticceria che la faranno da padrone, al fianco di qualche nuova sperimentazione culinaria.

Lungo le strade, durante le due giornate, si svolgeranno spettacoli di varia tipologia, con esibizioni canore del folklore, spettacoli teatrali a cura delle associazioni locali, musiche e riproduzioni dell’antico quotidiano. Per due giorni si potranno rivivere atmosfere, odori e sapori per i vicoli di questa meravigliosa perla medioevale, incastonata nel massiccio del Gran Sasso, ai piedi del Piccolo Tibet, la piana di Campo Imperatore.

L’idea nasce dopo i buoni riscontri di pubblico ottenuti nel settembre 2013, quando Castel del Monte, insieme a Navelli e S. Stefano di Sessanio, è stato paese ospitante dell’VIII edizione del “Festival dei Borghi più Belli d’Italia”. Tutte le associazioni di volontariato di Castel del Monte si sono incontrate per dar vita a questo progetto, con lo scopo di valorizzare le tante meraviglie di questo territorio, ancora troppo distante dai comuni circuiti turistici massificati e pertanto certamente meno compromesso, rispetto alle contaminazioni culturali derivanti da un’assidua ed indistinta frequentazione di massa.
Per un dettaglio sul programma si può visitare la pagina Facebook “Cellari aperti”.

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