Martinsicuro. Fa chiarezza Paolo Camaioni, sindaco di Martinsicuro, sull’esposto anonimo inviato anche in Procura, sui vigili urbani e sull’utilizzo dell’auto di rappresentanza per scopi personali.
Le precisazioni del sindaco di Martinsicuro vengono postate sul profilo Facebook.
Camaioni parte dalla vicenda dei due agenti della polizia municipale che avrebbero pranzato in un ristorante di Villa Rosa, durante il turno di servizio.
” La vicenda dei vigili”, scrive il sindaco, ” peraltro ben diversa rispetto a come viene descritta, è stata gestita in maniera conforme alle procedure previste dal regolamento vigente.
Gli addebiti contestati risalgono allo scorso mese di marzo, per cui non si capisce perché il nostro ignoto tuttologo abbia deciso di renderli noti, in modo assolutamente impreciso, solo adesso. Per quel che riguarda l’auto di servizio, ricordo che viene utilizzata dal sottoscritto esclusivamente per determinate funzioni istituzionali. Nella maggior parte dei casi guido personalmente l’auto di mia proprietà evitando di chiedere rimborsi. La vettura aziendale che avevo ancora in dotazione è stata riconsegnata a Teramo nel Gennaio 2013, per cui non esiste alcun viaggio a Roma per fini privati. E’ il caso che chi scrive assuma informazioni anche su tutte le occasioni in cui ho utilizzato l’auto personale per motivi istituzionali. Sarebbe utile ricordare, infine, che, al pari degli amici con cui condivido questa bella esperienza amministrativa, ho rinunciato fin dall’inizio all’assegnazione dell’utenza telefonica mobile intestata al Comune di Martinsicuro (aspetto che sta generando, ad oggi, risparmi per almeno 5.000 Euro) e che alcuni colleghi amministratori si sobbarcano periodicamente viaggi istituzionali o di promozione del territorio con mezzi propri senza chiedere un solo centesimo di rimborso. Invitiamo il nostro gentile detrattore di turno a spostare il tiro su argomenti più seri”.
