L’opera è stata donata dal mecenate abruzzese Alfredo Paglione in memoria della compianta moglie Teresita.Oltre allo stesso Paglione, alla cerimonia hanno partecipato monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, che ha benedetto il mosaico, monsignor Angelo Masciarelli, parroco della parrocchia Santi Dodici Apostoli, monsignor Michele Giulio Masciarelli, prefetto degli studi dell’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano, Fulvio Rocco De Marinis, prefetto di Chieti, e l’artista Stefano Piali.
“Le pietre del mosaico – ha detto monsignor Forte – stanno lì una accanto all’altra in un disegno di bellezza, come la Chiesa, che in San Giovanni Paolo II ha avuto una grande guida, e che oggi vogliamo onorare ancora con questa bellissima immagine musiva”.
Per l’occasione, ha inviato un suo messaggio anche il cardinale monsignor Loris Capovilla che nel lodare l’iniziativa ha augurato ai presenti che “l’Abruzzo onori le sue pietre, la sua tradizione, germini ed educhi donne e uomini abilitati a “pensare in grande e a guardare alto e lontano”” citando anche San Giovanni XXIII.Il mosaico di Chieti Scalo rappresenta l’ottava donazione di Alfredo Paglione dedicata alla figura di Papa Wojtyla: le altre opere musive sono stata installate al santuario del Divino Amore a Roma (opera li Luca Vernizzi), Tornareccio (Maurizio Bottoni), altre due a Chieti (Maurizio Bottoni e Renato Balsamo), Fara San Martino (Piero Vignozzi), Campo Imperatore (Paolo Borghi) e Pescara (Stefano Di Stasio).