La rassegna dedicata ai sapori tipici e tradizionali delle aree protette italiane prosegue fino al 19 maggio, presso l’ex Agriformula (Nucleo Industriale Caselle di Bazzano). Un’edizione che, secondo gli organizzatori, punta a superare il successo e le cifre da record della precedente (30.000 visitatori e 150 espositori). Numeri che sono valsi al Salone il riconoscimento di Fiera nazionale.
Sono 200 gli espositori provenienti dall’Abruzzo e da diverse regioni italiane che quest’anno esporranno i loro prodotti tipici, che saranno promossi e venduti in stand con allestimenti e arredi dall’anima green per la prima fiera d’Italia completamente sostenibile.
Nato su iniziativa della Camera di Commercio dell’Aquila e promosso dal Comitato Promoexpò, il Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia anche quest’anno propone, con il suo programma culturale, idee che coniugano qualità, tipicità e ambiente e conferma un modello di promozione a chilometro zero. La formula è quella della mostra-mercato con stand, degustazioni, show cooking e commercializzazione dei prodotti, in una visione totalmente integrata tra territorio, economia rurale, sostenibilità e turismo.
Ieri la presentazione all’Aquila, nela sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Massimo Cialente, del presidente della Camera di Commercio dell’Aquila Lorenzo Santilli, del presidente di Carsa e coordinatore del Salone Roberto Di Vincenzo, del presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani, dei direttori della Cna provinciale, Agostino Del Re e della Confcommercio regionale Celso Cioni, di Antonino Vescio della Coldiretti aquilana, del direttore della Confesercenti provinciale Carlo Rossi, del direttore territoriale della Bper, Tarcisio Fornaciari e della presidente dell’associazione Grand Hotel, Marcella Russo.
“Sarà un’edizione molto articolata – ha spiegato Roberto Di Vincenzo, motore del Salone e presidente di Carsa – Non contenti del successo della prima edizione, abbiamo voluto farla crescere e ora è una manifestazione che comincia ad avere un vero rispetto a livello nazionale, l’unica che è diretta emanazione dei parchi nazionali. E’ indispensabile restituire una centralità al territorio che conquisti una centralità anche in vista dell’Expò 2015 attraverso questi due argomenti: i parchi e i prodotti tipici”.
Non solo sostenibilità, ma anche commercializzazione internazionale: il Salone ospiterà 9 buyers statunitensi che gireranno fra i padiglioni per portare i prodotti dei parchi italiani nella propria terra d’origine per trovargli nuovi spazi. Dietro il Salone c’è la qualità e un progetto culturale alto, a cui si aggiunge anche un progetto del mercato concreto e capace di aprire scenari fondamentali per il futuro. Come lo street food, che sarà presente all’esterno con 16 operatori che racconteranno il cibo di strada d’Italia dal Piemonte alla Sicilia per la prima volta a L’Aquila.