Francavilla al Mare. Al Museo Michetti di Francavilla è stata inaugurata la mostra “La xilografia cinese tra modernità e tradizione”, aperta al pubblico dallo scorso 29 novembre al prossimo 17 dicembre e che prevede l’esposizione delle opere del maestro Wang Wei, presidente dell’Istituto cinese di Ricerca artistica dell’Accademia di grafica d’arte; e del Maestro Wrichaich, vice presidente del Dipartimento di scultura artistica dell’Università Normale della Mongolia Interna.
“Sono molto felice di presentare questa mostra in questa sede così importante – ha detto Silvia Moretta, presidente dell’associazione Akedà – a nome mio e dell’associazione ringrazio il Museo e l’organizzazione che ci hanno permesso di allestire la mostra. L’assessore Di Peco è stato molto presente ed ha seguito tutte le fasi dell’allestimento. Speriamo di continuare la collaborazione tra associazione, Comune e Museo. Siamo in un momento di fermentazione per quanto riguarda i contatti con la Cina. In questo tavolo si concentrano tutte le eccellenze della xilografia sia italiana che cinese perché la mostra è stata ideata come un contenitore. Ringrazio Paolo Michetti che ha progettato buona parte di questa iniziativa”.
Nel corso dell’inaugurazione sono stati letti dei messaggi di saluto dell’Ambasciatore cinese a Roma e del sottosegretario Legnini, invitati, ma assenti per impegni istituzionali.
“Voglio fare i ringraziamenti all’associazione – ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Francavilla, Andrea Di Peco – sono rimasto positivamente colpito, c’è una sobrietà nell’allestimento che si sposa bene con la bravura degli artisti. Già ci siamo incontrati con gli artisti, abbiamo raccontato alla delegazione cinese la storia della nostra città che è orgogliosa di ospitare questa mostra ce è di grande pregio con dei maestri rinomati in Cina. Da quando ho avuto l’onore di ricoprire questa carica, ho avuto modo di approfondire il periodo del Cenacolo e ho avuto modo di riscontrare che a Francavilla venivano persone da tutta Italia e da tutta Europa, Francavilla era una stazione culturale. Noi ospitiamo i maestri della Cina, questa è una cosa che grazie ad una loro idea potrebbe continuare nel tempo. Loro, che ricoprono incarichi istituzionali, ci hanno proposto di continuare questo contatto. Noi siamo predisposti per fare di tutto per continuare questa collaborazione facendo in modo di allargarla ad altre nazioni per fare in modo che la nostra città sia aperta alla cultura e che gli scambi culturali diventino anche economici. C’è la crisi e per noi la cultura può essere un ponte anche per altri settori”.
All’inaugurazione della mostra, tra gli altri, erano presenti il professor Rocco Sanbenedetto, il professor Nicola Costanzo (incisore) ed il maestro Davide Cavuti, compositore e direttore artistico della stagione concertistico-teatrale del MuMi.
“Sono arrivato in Italia un po’ tardi – ha spiegato il maestro Wang Wei – venti anni fa ho portato l’arte della xilografia in Svizzera, dopo cent0anni sono arrivato in questa bellissima città con un mio collega, abbiamo portato 80 opere. La xilografia è l’arte tradizionale antica cinese, in quella europea si usa lo stampo in rame o in pietra, invece in Cina usiamo il legno. Da quando ero piccolo ho vissuto con l’arte della xilografia e mi piaceva scolpire le immagini sul legno. Questa mostra speriamo che rappresenti l’inizio di uno scambio culturale a livello internazionale tra la cultura occidentale e quella orientale”.
Francesco Rapino