Mosciano, Si terrà dal 9 all’11 agosto la prima edizione di “Voci nei Vicoli” a Mosciano, la manifestazione dedicata alla riscoperta dei “vicoli” storici del paese tra musica, mostre d’arte, perfomance e tradizioni enogastronomiche. Nasce da una idea della Pro Loco Musiano con il patrocinio del Comune di Mosciano, il supporto di B.I.M. e la collaborazione della Parrocchia di San Michele Arcangelo.
“L’intento – spiegano gli organizzatori – è quello di riscoprire i vicoli storici del paese attraverso concerti e perfomance con uno sguardo alla storia: un ricordo ai 600 anni dall’arrivo degli Acquaviva a Mosciano, il ricordo di un musicista a noi caro come Stefano Cardi, una mostra fotografica dedicata al nostro paese, vicoli e piazze poco conosciute. Abbiamo pensato di partire dal ricordo del musicista scomparso per tornare a ritroso nel tempo fino agli Acquaviva, citando Aurelio Saliceti, Francesco Patella, Zoppo, Savini, Ventilii uomini che hanno la storia del territorio teramano e dell’Italia”.
La prima giornata (venerdì 9 agosto) inizierà alle 18.30 nei vicoli “N. Pompizii” e “N. Sauro” con aperitivo e concerti a cura di “Opera 2.9”. Alle 19.00 nel vicolo storico “F. Filzi” sarà tagliato il nastro della mostra “Mosciano nel cuore” a cura di Niko Tulli e Carla di Monte. Una mostra fotografica sul borgo teramano vista dall’alto (aperta per tutto il periodo). Durante la prima giornata, inoltre, in piazza Aurelio Saliceti si svolgerà il mercatino “Artigianando tra i vicoli”.
La manifestazione, alla sua prima edizione, sarà ufficialmente inaugurata alle ore 21.00, in piazza Aurelio Saliceti, con uno spettacolo musicale a cura della Corale Acquaviva, diretta da Vasco Andreani. Il coro si esibirà in uno spettacolare concerto dalle finestre e balconi della piazza anche in omaggio a Stefano Cardi (musicista scomparso recentemente) che scrisse e musicò il canto popolare “Musciane nostre”. A seguire (ore 22.00) la lettura di “A proposito del matto della luna” a cura di Giuseppe Massi con “Parmo” e il suo mandolino. Alle 22.30 si ricorderanno i 600 anni della famiglia Acquaviva a Mosciano con l’originale perfomance “1397-1997: la storia siamo anche noi”: una lettura (musicata dal vivo), da parte di decine di ragazzi, dei personaggi che hanno fatto la storia del paese. La prima giornata della manifestazione cala il sipario con il concerto di “Joe Caruso Band” (in piazza Capuani, davanti la chiesa madre).
La seconda giornata, sabato 10 agosto, si parte sempre alle 18.30 nei vicoli “N. Pompizii” e “N. Sauro” con aperitivo e concerti a cura di “Opera 2.9” e la possibilità di vedere la mostra in via Filzi. In via Pompizi, dalle 21 alle 23, si terrà la perfomance “Face painting” a cura di “Zucchina”. In contemporanea si terrà nel vicolo C. Battisti la proiezione di un film e alle 21.30 , in piazza Capuani, il concerto live di “Old Time Jazz Revisited”, dedicato al genere jazz con Valeria Svizzeri (voce), Elmar Schäfer (sassofono), Arturo Valiante (Pianoforte); Emiliano Macrini (contrabasso), Niki Barulli (batteria). A seguire musica anni 60/70 e 80.
La manifestazione chiude domenica, 11 agosto. Tra gli eventi speciali dell’ultima serata il concerto di “Voce e notte sotto il Vesuvio” in piazza Capuani (davanti chiesa principale) con Annalisa Di Ciccio (soprano); Giovanni Di Deo (tenore); Barbara Nervegna (voce recitante), Davide Ferella (mandolino); Tonino Micolucci (percussioni) e Gianluca Ciampichetti (pianoforte elettrico).
Durante tutte le sere in un locale di Via Pompizi si potrà ascoltare la musica in vinile per riscoprire il jazz anni 20 grazie ai collezionisti che porteranno i propri vinili in ascolto. La manifestazione è stata organizzata anche grazie all’artista Vladimiro Lilla, Birra Artigianale Pin Up. Tra le collaborazioni i giovani di Opera 2.9, i commercianti di Via N. Pompizii e i residenti di via N.Sauro, Via F. filzi, Via C. Battisti, Via E. Toti e piazza M. Capuani. Grazie anche al Vivavio Montini e agli artisti Vladimiro Lilla e Federica Costa che hanno realizzato il manifesto. Informazioni su profilo facebook “Pro Loco Musiano”.