Così Fabio Neri, frontman della band, spiega la nascita di questo album: “E’ la ricerca della spiegazione ed accettazione del tempo che passa inesorabile e alle continue mutazioni che provoca in noi stessi. Giunge implacabile il momento di porsi davanti ad uno specchio, di guadare in esso la proiezione di ciò che abbiamo alle spalle, di mettere in discussione e mettersi in discussione. Come una sorta di passaggio di consegne fra una vita ed un altra, non c’è meglio o peggio, giusto o sbagliato, c’è solo nuovo e vecchio, e possibilmente sempre diverso”.