“Minacciava pioggia – racconta Carmela Caiani – perciò abbiamo allestito la mostra sotto i portici della Camera di Commercio. I ragazzi hanno subito preso in mano la situazione e si sono arrampicati per tendere i fili sui quali appendere i murales, con grande impegno e partecipazione; la mostra è stata allestita rapidamente e tutti hanno dato una mano, anche i genitori che avevano accompagnato i loro figli. In breve i portici sono diventati coloratissimi: un’orgia di colori. La maggior parte dei ragazzi è poi rimasta lì pronta per osservare coloro che avevano deciso di effettuare una dimostrazione e realizzare sul momento dei murales su pannelli di legno che avevo fornito loro. E’ stato difficile frenare la loro impazienza. Volevano subito iniziare a dipingere senza aspettare l’orario concordato: le 17.00. Intanto gli spettatori aumentavano, i ragazzi più piccoli erano accompagnati dai genitori; moltissimi ragazzi delle scuole medie, che il sabato escono a frotte da soli, si sono dati appuntamento sotto i portici per assistere alle performance dei loro compagni: un modo diverso di stare insieme. L’impegno dei ragazzi nel realizzare i murales è stato sorprendente; la maggior parte ha lavorato in piccoli gruppi: avevano un progetto di base che, con una serie di passaggi e strategie di colorazione ben definiti, man mano andava realizzandosi con l’intervento di tutti i componenti del gruppo. I ragazzi hanno dimostrato di conoscere bene la tecnica dei writers e di saper realizzare in breve tempo delle vere opere d’arte. Era strano vederli mettere in atto quei comportamenti che la scuola spesso richiede invano: Impegno, serietà, attenzione, concentrazione, rapidità nell’esecuzione del compito, collaborazione tra pari, competenza e conoscenza delle tecniche, pianificazione e realizzazione progettuale. Alle 18.00 è venuto l’assessore alla PI Giuseppe Giampietro che, dopo aver osservato a lungo e con attenzione i lavori e le dimostrazioni, si è complimentato con i ragazzi ed ha consegnato loro degli attestati di partecipazione come ricordo di questo piacevole, interessante ed istruttivo (per gli adulti educatori) pomeriggio, nella speranza di aver fornito ai ragazzi un’occasione ed un esempio di attività da poter svolgere insieme, in modo creativo e sano. Un’esperienza da ripetere; un esempio per le scuole. I ragazzi si possono motivare se si utilizzano gli strumenti adeguati”.