Pescara. Dopo il successo del “Supersantos tour” e il riconoscimento della Siae, che lo ha premiato come miglior giovane compositore italiano, Alessandro Mannarino torna sui palchi di tutta Italia da marzo con il nuovo spettacolo “Corde: concerto per sole chitarre”, una rilettura unplugged dei suoi brani.
Sarà accompagnato sul palco da Fausto Mesolella degli Avion Travel, Tony Canto ed il chitarrista Alessandro Chimienti. Unica data abruzzese del tour sarà a Pescara il 17 aprile presso il Teatro Massimo. Il concerto è organizzato dalla Top Agency Group in collaborazione con Mdf Produzioni e SB Spettacoli.
“Erano almeno due anni – racconta Alessandro Mannarino – che pensavo a questo progetto. Poi, una sera di qualche tempo fa, suonando in casa con gli stessi amici che mi accompagneranno sul palco, mi sono detto che era arrivato il momento di prendere coraggio e spogliare le mie canzoni anche in pubblico. Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così ‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’. Ad accompagnarmi sul palco ci saranno chitarristi che non sono dei gregari o dei turnisti ma dei grandi artisti, dei pesi massimi della chitarra, che hanno fatto della cultura musicale e della ricerca il loro leit-motiv. É un onore per me collaborare con loro. Questo sarà l’ultimo tour prima dell’uscita del nuovo album a cui sto attualmente lavorando”.
Da stornellatore moderno e cantautore metropolitano, Mannarino compone musiche di confine, eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni ed ai volti di una via Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto con Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni del surrealismo, si vivono storie oniriche e tragicomiche di pagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana Mannarino condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni felliniane e evoluzioni circensi. L’ultima uscita discografica del cantautore romano, “Capitolo Uno” (2011), è un cofanetto che racchiude raccoglie i suoi due album, “Bar della Rabbia” e una versione speciale di Supersantos” con il brano inedito “Vivere la Vita”. All’interno il booklet con i testi delle canzonie gli accordi per chitarra.