Un’iniziativa che nasce su proposta dell’associazione Nave di Cascella, adottata dall’Amministrazione attraverso la Presidenza del Consiglio Comunale e gli assessorati a Cultura e Servizi Demografici e che rientra nei tanti eventi celebrativi organizzati in Italia per i 50 anni dalla scomparsa di Antonio De Curtis, conosciuto e amato da generazioni di ieri e di oggi come Totò.
Sabato si prepara un piccolo spettacolo con appendice enogastronomica tutta in chiave napoletana, grazie al coinvolgimento anche dell’Ipssar De Cecco e del MiBe, coreutico Misticoni Bellisario e tanti altri sostenitori. In conferenza Il presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli con l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, il proponente Silvano Console, Nicola Candeloro per la Maico, Roberto Casaccia e Leontino Iezzi in rappresentanza delle due scuole e Nduccio che sarà presente sabato con Ernesto Bassignano, cantautore, giornalista e conduttore radiofonico legato all’Abruzzo e a Totò.
“E’ stato proprio durante uno degli eventi in nome di Totò quest’estate che nacque l’idea di celebrarlo con qualcosa che fosse destinata a rimanere nella vita della città – così il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli – Sono stato coinvolto da Silvano Console per organizzare un’iniziativa di richiamo culturale e da lì abbiamo pensato di dedicargli un pezzo del territorio di città in un luogo frequentato e vicino ad una risorsa culturale. Infatti la rotonda è all’Aurum”.
“Abbiamo aggiunto una nuova stella ai riferimenti culturali di questa città – aggiunge l’assessore Giovanni Di Iacovo – A 50 anni dalla sua morte, l’estate scorsa, abbiamo organizzato all’Auditorium Flaiano un grande evento su una figura culturale a tutto tondo che non può essere dimenticata a livello culturale e che era molto vicina a personaggi legati a questa città. Bello dedicargli una rotonda non solo per fare un omaggio alla sua opera, ma per far sì che le giovani generazioni possano sentire l’esperienza di Antonio De Curtis e conoscerlo meglio e di questo ringrazio Console perché si è battuto per esplorare la sua figura ed è stato protagonista di una riscoperta al punto di dedicargli una rotonda”.
“Su Totò c’è unanimità e quello che diceva Flaiano con cui aveva avuto un rapporto come sceneggiatore – spiega Silvano Console – lo definiva un fenomeno unico perché i suoi film restano e i suoi ammiratori crescono e scoprono un grande personaggio e un grande filosofo. Ogni anno facciamo il calendario di Totò come associazione “La nave di Cascella”. Totò era legato anche ad Alessandro Cicognini, autore di centinaia di colonne sonore musicali di film con Totò come Guardie e Ladri (sceneggiatura di Flaiano), L’oro di Napoli. All’Aurum dedicheremo a Totò un momento di spettacolo, con l’attore Luigi Ciavarelli che vestirà i panni “pazzariello” dello strillone per dedicare a Totò la rotonda, ci sarà un ensemble del MiBe diretto dal Maestro Leontino Iezzi. Dopo l’inaugurazione si svolgerà un rinfresco napoletano a base di pizza e panzanella preparati dall’Ipssar e dal pizzaiolo Lello, i vini dell’enologo Vittorio Festa. Grazie al contributo di tutti e alla Maico che da diversi anni ci consente di fare il calendario e tutte le iniziative”.
“Cerchiamo di essere presenti su tutte le iniziative culturali – così Nicola Candeloro della Maico – un plauso a questo evento e a Totò e a quanti portano avanti progetti in suo nome”. “Come Alberghiero realizzeremo piatti tipici della cucina popolare napoletana a cura dei ragazzi – così Roberto Casaccia – e faremo da anfitrioni con i ragazzi dell’accoglienza turistica”. “E’ stata un’occasione anche per un evento didattico al MiBe – così il maestro Leontino Iezzi – trascrivendo dai film le musiche di Cicognini per quintetto e una piccola banda, dopo averli visti e vissuti”
“Sono felice di essere presente – così Nduccio – mi esibirò con Ernesto Bassignano che è un cantautore degli anni 70, talent scout di Francesco De Gregori, Venditti, che si ricorda di più per la sua trasmissione “Ho perso il trend” con Enrico Vaime. Originario di Cuneo, quando approdò a Roma lo colpì l’intasamento di traffico di quanti assistevano ai funerali di Totò e dice che la sua vita è stata segnata da questo ricordo e per questa ragione sabato sarà dei nostri”.