“L’auspicio” si legge in una nota degli organizzatori, “ è inoltre che la festa si configuri come un’occasione per attutire tensioni sociali che spesso fenomeni di intolleranza sollevano, favorendo l’apertura delle comunità mediante un coinvolgimento in attività, che permettono ai migranti di espletare il ruolo di protagonisti, attraverso la riscoperta dell’agorà, la piazza vera, dove idee e confronto diventano lo strumento necessario con cui la città si mette in discussione”.
La festa, che si svolgerà ad Alba Adriatica, alla rotonda Nilo, il 25 e 26 agosto, prevede un momento riservato ai laboratori per adulti e bambini, un momento di riflessione attraverso la poesia e il confronto sulle problematiche attinenti l’immigrazione e un momento serale di musica del Mondo.