Si è preso spunto anche dal testo del brano “Occidentali’s Karma” per avviare le riflessioni di questa terza giornata di Tendopoli che vede radunati al santuario di San Gabriele tanti giovani provienienti d tutta Italia per il tradizionale appuntamento organizzato dai padri passionisti.
Ed è stato proprio Mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, a parlae ai ragazzi in modo rivoluzionario, servendosi anche dei testi di canzoni attuali conosciute dai giovani, oltre che facendo riferimenti biblici, filosofici e letterari.
“Che devono andare a fare questi giovani in chiesa?”, ha esordito provocatoriamente il vescovo di Noto, “ad annoiarsi dietro queste liturgie noiose, che molto spesso riducono l’allegria? Dobbiamo riconoscere, se vogliamo prendere sul serio questo “alzati e va…” (il tema di questa Tendopoli), che il cattolicesimo convenzionale annoia a morte tutti. Ecco perché nelle chiese vanno solo gli anziani. Il cattolicesimo convenzionale non funziona più”.
Per questo ha invitato i ragazzi ad “andare fuori dalle chiese ed esplodere di gioia”, seguendo Gesù e ricordando come il primo comandamento del cristianesimo non sia ama il prossimo tuo come te stesso, “ma amatevi gli altri come io ho amato voi”. E poi ha parlato del sesso che cerca solo il piacere e non la gioia, portando alla noia, invitando i ragazzi a diventare missionari e a portare il fuoco dell’amore fuori dalle chiese.
Atteso l’appuntamento pomeridiano per la festa della famiglia Tendopoli, alla quale hanno preso parte tutte le famiglie che hanno vissuto l’esperienza tend in questi 37 anni di cammino della Tendopoli. E in serata il tend fest con Dj Maick.
Domani mattina l’attore e sceneggiatore Simone Riccioni racconterà della sua esperienza di vita con la relazione “Guidandolo per mano”. Nel pomeriggio si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale
Sabato la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele, con la messa presieduta da Mons. Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana. E poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario.