Sulla scorta di quanto deciso durante il Comitato di ordine e sicurezza pubblica riunitosi dopo l’attentato a Barcellona per concepire misure di prevenzione da attacchi terroristici e a fronte delle indicazioni del Viminale, l’Amministrazione, attraverso l’Ufficio Mobilità e manutenzione, ha strutturato un capillare piano di localizzazione di barriere a protezione di alcune aree del centro cittadino ritenute strategiche per la tutela della sicurezza e della pubblica incolumità.
Dopo Barcellona il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha chiesto subito ai Prefetti di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi più sensibili. Già stanotte comincerà infatti il posizionamento di barriere “betafence” lungo la riviera, che rappresenta uno dei centri di massima aggregazione soprattutto d’estate e per cui ci è stato richiesto di dotarci di ostacoli al libero accesso di qualunque mezzo, al fine di rendere impossibile il transito in velocità di qualsiasi mezzo in grado di causare ciò che è accaduto sulla Rambla e altrove.
Sono dunque 15 i blocchi che proteggono gli ingressi principali dei marciapiedi, posti a distanza di circa 200 metri l’uno dall’altro al fine di non consentire corse, ma di rendere possibili i transiti autorizzati, ad Attiva e dei soccorsi. Così alla Madonnina, alla Nave, alla rotonda Paolucci, alle Naiadi.
Una volta finita questa sistemazione, si procederà anche a rafforzare le barriere all’interno del quadrilatero del centro compreso fra Corso Vittorio, via Trieste, via Carducci, via Regina Elena.
Su Corso Umberto e via Firenze lo faremo collocando delle fioriere grandi per limitare il transito. Sulle restanti parallele verranno invece sistemati dei new jersey in cemento di più piccole dimensioni, colorati per essere maggiormente visibili e posti in modo sfalzato affinché non sia possibile entrare in corsa, ma si possa consentire il transito ai mezzi di soccorso e autorizzati. Questo accadrà su Piazza Muzii, sui due ingressi, via Quarto dei Mille, via Mazzini, via Piave, via Trento, via Roma, via Milano, via Firenze, angolo via Genova e via Trento.
“Definita questa fase di intervento provvederemo anche a Pescara Vecchia”, spiega il vicesindaco Antonio Blasioli, ” per mettere in sicurezza il tridente del centro storico, altro luogo di aggregazione.
La sicurezza è la priorità, specie in una città come la nostra che attraverso gli eventi ha ritrovato il suo ruolo di destinazione turistica e sta vedendo rinascere il comparto economico collegato, uno sviluppo che non può arrestarsi in nome della paura”.