Per rievocare questo straordinario evento, la mattina del 13 luglio, dopo le cerimonie religiose e la processione con la statua della Santa che attraverserà le strade del centro, ha luogo, a partire dalle 12.00, la rappresentazione di una battaglia che in un’ora circa ricostruisce tutte le fasi di quell’assedio. La manifestazione è organizzata dal Comune di Villamagna e dalla Pro Loco con la partecipazione delle associazioni locali.
“La rievocazione storica ci permette di tramandare le nostre radici alle nuove generazioni – afferma il sindaco di Villamagna Paolo Rosario Nicolò – ed è inoltre un’occasione per richiamare visitatori e curiosi che grazie a questi momenti dedicati alla cultura e al folclore possono conoscere meglio il nostro paese e quello che di bello ha da offrire per il turismo”.
La rievocazione inizia con i saraceni accampati nei dintorni di Villamagna che preparano l’attacco al villaggio. E, mentre il grosso della truppa si accampa nell’attesa di sferrare l’attacco conclusivo, un drappello di tre uomini avanza in avanscoperta. Improvvisamente si trovano di fronte una fanciulla che sbarra loro il passo e che, dopo averli invitati a desistere dai loro propositi di distruzione, misteriosamente sparisce. I tre, sconcertati, decidono di riferire l’accaduto al comandante, che però rincuora gli armati e li incita a proseguire. Ma, fatta poca strada, la misteriosa fanciulla torna a mostrarsi e di nuovo li esorta a tornare indietro.
La rappresentazione si conclude con la conversione dei saraceni a cui vengono offerti dolci e vino, mentre la Santa riceve in dono canestri ricolmi di grano e ciambelle.
La presenza di questi doni cereali induce a classificare la festa, al di là della leggenda di fondazione che fa riferimento ai saraceni, in quelle agrarie di ringraziamento, anche perché un dato ora perduto, ma di cui fanno menzione i folcloristi del secolo scorso, documenta la presenza, durante la processione, di fanciulle che sfilavano recando in testa conche di grano ornate di rami di basilico e di giovani che procedevano appoggiandosi a pertiche, in cima alle quali era posto un mazzo di spighe e di fiori.
Quest’anno il tradizionale evento è legato a un’altra cerimonia commemorativa che, a dieci anni dall’inaugurazione del monumento dedicato all’11 settembre, commemora i 343 Vigili del Fuoco caduti durante l’attacco alle Torri Gemelle di New York.
La cerimonia è in programma per venerdì 13 luglio alle 20.30 e si aprirà con il saluto del sindaco. A seguire le autorità deporranno una corona di alloro al monumento in piazzetta 11 Settembre. Alle 21.15 la Banda Nazionale dei Vigili del Fuoco terrà un concerto per il pubblico in piazza Marconi.
Alla manifestazione è collegata una raccolta di fondi a favore dell’UNICEF. “Villamagna è stato dichiarato Comune Amico dei Bambini – sottolinea Nicolò, che è stato nominato difensore ideale dei Bambini dall’Unicef – e in questa occasione, anche grazie alla presenza alla serata della presidente regionale Unicef Anna Maria Monti, rinsaldiamo il nostro legame per sottolineare l’importanza della tutela dei minori da parte di tutte le istituzioni”.