Roseto. Domenica 16 luglio, nella piazza antistante il Comune di Roseto degli Abruzzi, il giornalista Walter De Berardinis ha ricevuto la segnalazione di merito nel 3° premio nazionale di giornalismo “Vivi l’Abruzzo/Luigi Braccili – fuori concorso, per l’articolo pubblicato sulla rivista storica “n° 35 – Madonna dello Splendore 2016” dal titolo: “Flaviano Di Donato – un giuliese nell’esercito degli Stati Uniti d’America”.
La giuria, presieduta da Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine abruzzese dei giornalisti; dai giornalisti Franco Farias e Antimo Amore; Vito Moretti, scrittore e poeta e Mario Giunco, storico e giornalista, hanno redatto la seguente motivazione: “L’articolo di Walter De Berardinis è una ricerca, arricchita da particolari curiosi e presentati per la prima volta, su un cittadino giuliese, Flaviano Di Donato (1892-1918), che ebbe la ventura di essere arruolato, nel corso della Prima Guerra Mondiale, nell’esercito americano e perì in Francia nella battaglia delle Argonne (oltre ventiseimila morti). E’ l’unico giuliese ad essere citato negli albi d’oro italiani e americani dei caduti della Grande Guerra. Per ironia della sorte, i suoi resti, conservati nel cimitero di Giulianova, furono trafugati, a seguito dei bombardamenti americani del 1943-44.
L’ideatore del premio è stato Enrico Trubiano, con la collaborazione fattiva dell’associazione culturale Obiettivo comune, presieduta da Alfonso Montese.
“Ricevere una segnalazione di merito – commenta Walter De Berardinis – dalla giuria del premio intitolato a Luigi Braccili, persona che ho conosciuto nella sua attività professionale proprio a Giulianova, mi inorgoglisce tantissimo. Ho tratto molto dal suo libro ‘Figli d’Abruzzo’ e dalla sua rubrica mensile del giornale ‘Eco di San Gabriele’, tanto che scrisse un profilo di un figlio d’Abruzzo emigrato a Tokyo, era mio fratello Chef, Arino De Berardinis. Proprio da Roseto degli Abruzzi è nata la motivazione della ristampa del libro “Quando c’era la guerra” edito dalla casa editrice Artemia Nova di Mosciano Sant’Angelo diretta da Maria Teresa Orsini, dove ci sono le foto e le ricerche sulla mia famiglia De Berardinis che viveva dall’inizio del ‘900 proprio a Cologna paese”.
“Da quest’ultimo lavoro – conclude De Berardinis ho deciso di approfondire un filone poco indagato dalla storiografia locale, i caduti abruzzesi della 1° guerra mondiale. Molte le persone che devo ringraziare per avermi dato la possibilità di accedere alla documentazione originale del caduto Flaviano Di Donato: Jason Clingerman, dell’archivio NARA-USA; Martha Sell, dell’archivio ABMC-USA; il personale dell’anagrafe del comune di Giulianova e dell’Archivio di Stato di Teramo; Don Domenico Panetta e Carlo Pandoli della Parrocchia di San Flaviano di Giulianova; Adina Di Donato, nipote; Cinzia Falini, curatrice della rivista storica giuliese ‘Madonna dello Splendore’ e Maria Teresa Orsini della casa editrice Artemia Nova di Mosciano Sant’Angelo”.