Lo ha detto questa mattina Don Camillo Cibotti, vicario generale dell’Arcidiocesi Chieti-Vasto, alla presentazione dell’edizione 2012 dell’Infiorata che si terrà la prossima domenica 10 giugno a Chieti alle ore 19. L’evento sarà preceduto da una messa presieduta da mons. Bruno Forte, arcivescovo della Diocesi Chieti-Vasto. La manifestazione è legata alla ricorrenza religiosa del Corpus Domini e chiude di fatto il calendario del Maggio Teatino.
“Questa è una manifestazione importante per la città di Chieti – ha spiegato l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo – perché da quando è stata istituita ha sempre una grande partecipazione da parte della cittadinanza ed è un momento religioso importante. Ci sarà una spesa di circa 10 mila euro per l’organizzazione dell’evento, saranno allestiti 20 quadri con l’intermezzo di fiori ecologici. Saranno presenti tutte le associazioni culturali e parrocchiali. L’amministrazione deve ringraziare la Curia Arcivescovile per la ricomposizione del tavolo che ad un certo punto si stava innervosendo. Nonostante ciò quest’anno c’è stata una maggiore vicinanza tra Comune e Curia”.
“Un ringraziamento alla Curia per il supporto – ha concluso il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – anche perché un paio di settimane fa mi aveva chiamato l’arcivescovo dicendomi che l’Infiorata non si sarebbe svolta. È una festa della chiesa che tutta la città vive in modo grandioso com’è giusto che sia. Padre Bruno dice che tante volte la buona musica aiuta a pregare. Io penso che il coinvolgimento che crea questa manifestazione, cosa che succede anche per altri eventi, sia uno dei tratti distintivi che caratterizza la nostra città. Il Corpus Domini non appartiene a nessuno, quindi nessuno in città si deve appropriare di questo tipo di manifestazioni che ci saranno fino a quando continuerà ad esserci lo spirito do comunità. Per l’allestimento di questo evento, importante è stato il contributo della Curia, dell’Università ed anche del Comune. L’Infiorata appartiene a tutti quelli che l’hanno fatta e che vorranno continuarla a fare. Questa è stata l’Infiorata della Curia che è stata brava a rimettere insieme i cocci. Un ringraziamento anche alla Croce Rossa”.
Francesco Rapino