“A dieci anni dallo spettacolo poco o nulla è cambiato in meglio nella vicenda di Pantani – dice Sarta – Di Marco Pantani, del pirata, 13 anni dopo una morte ancora tratteggiata da ombre, vive un ricordo altissimo oltre ad un rimpianto insanabile. C’era dunque l’esigenza artistica di riproporlo per riparlarne”.
Lo spettacolo immagina che un giornalista venga inviato nel residence Le Rose per l’ultima intervista al Pirata, ma non potrà riuscirci e nell’attesa inutile si immedesimerà in lui cercando di riviverne la vita. Un Pantani raccontato attraverso le sue sfide, lo scandalo, la solitudine che ne è seguita e la morte.
“Non sarò solo in scena”, conclude Sarta, “con me le donne della vita di Pantani, tutte di nome Eva, una sorta di prima donna che scandisce le varie fasi della sua storia, interpretate da quattro straordinari talenti che sono Rossella Micolitti, Rebecca Di Renzo, Nicoletta Ragone e Raffaella Colangeli. Vivremo 75 minuti sorprendenti fra immagini, recitazione e danza, è una produzione autonoma che avrà il 27 una sorta di prima generale a L’Aquila al ridotto del Teatro Comunale, per il nuovo debutto, lunedì 29 al Circus di Pescara”.