Tra tutte, forse, la sensazione frustante di chi lotta per difendere la propria azienda, che si spegne lentamente come se fosse intaccata da un male incurabile. Una storia forse comune a tante aziende che popolano il territorio, la Val Vibrata in maniera particolare, dove la storia trae origine e dove la pellicola ha preso forma.
E’ un film non facile, spigoloso, drammatico nel suo incedere, ma per questo capace di tracciare un sentiero reale di quello che è il momento economico difficile, che troppe volte non viene cristallizzato nella giusta maniera. Una sorta di legame tra il mondo della moda e quello del cinema, eccellenze italiane, troppo spesso non valorizzate.
Mauro John Capece, regista di Alba Adriatica, e coautore di Sfashion, è riuscito nel veicolare il messaggio, che però è anche di speranza per rialzare la testa. Un viaggio intimista in uno spaccato toccato con mano da molti.
Un pubblico numeroso (posti esauriti già diversi giorni della proiezione) e partecipe ha assistito, giovedì sera, alla prima del nuovo lavoro di Capece, nel grande schermo del Multiplex di Colonnella.
Un viaggio a tratti intimista della protagonista, Evelyn (Corinna Coroneo), alle prese con la crisi senza speranza dell’azienda di famiglia.
Serata particolare quella di ieri sera. Con la presenza di tutto il cast che ha presentato il film al pubblico. Poi un applauso ha segnato la fine della visione. Sfashion ora sarà in proiezione in tutta Italia. L’obiettivo è quello di fare numeri importanti al botteghino per poter spuntare una messa in onda in tv.
[mom_video type=”youtube” id=”Nz1TR5uSwmA”]
[mom_video type=”youtube” id=”7CF3PIDUn0Y”]