Pescara. Rassegna divenuta Festival, il Pi Greco Day, giunge al terzo anno di organizzazione a Pescara e torna, dal 1 al 5 marzo al Circolo Aternino, come la manifestazione che propone un mix di storia, musica, arte, alchimia e neuroscienze impregnati nei temi della Matematica e della Fisica, legati quest’anno alla Relatività.
Oggi la presentazione con l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, il Dirigente del Liceo “da Vinci”, professor Giuliano Bocchia e per l’Associazione “Sinergie d’Arte”, i docenti ideatori del progetto Rocco Dedda e Gabriella Ciaffarini.
“Il Pi Greco come cardine di un vero e proprio Festival delle Scienze nella città di Pescara – illustra Gabriella Ciaffarini, motore di Sinergie d’Arte – le attività accoglieranno, oltre alle esibizioni musicali degli studenti del Misticoni, i ragazzi dei due licei scientifici del capoluogo abruzzese, Il Da Vinci e il Galilei, con la possibilità di maturare crediti formativi. Il Pi Greco Day è iniziata come una grande avventura e grande esplorazione, siamo fissati con la circolarità dei saperi e sul fatto che ogni problema vada esplorato in modo globale ed è questo il messaggio da comunicare. Cominceremo esplorando la fisica che vuole abbracciare il sapere a 360 gradi e partiremo da Einstein e il relativismo, che aprirà il festival e poi passeremo all’esplorazione dell’Universo della nostra mente e alla musica, per finire con la fisica vissuta dall’alchimia, la fisica alchemica la cui illustrazione verrà affidata a dei personaggi di cui non conosco il nome che viaggiano sulla tradizione alchemica con pseudonimo di Capitan Nemo e Fra Cercone.
Celebreremo anche Ovidio e l’idea della materia che si plasma con poesia e immaginazione e musica, con gli studenti del Misticoni, guidati dal Maestro Leontino Iezzi, ma anche con l’arpista Benedetta De Simone, con lei tanti ragazzi e l’Ensemble Sinergie D’Arte che va dalla musica classica al Sinfonic Rock. Oltre alla sinergia con le due scuole scientifiche della città c’è poi la collaborazione con strutture come Conservatorio Luisa d’Annunzio e la scuola civica di Montesilvano e la fondazione PescarAbruzzo che ha varato con noi I Concerti del Pi Greco, concerti che hanno in mezzo altre proposte d’arte di poesia e di Scienza realizzati con la collaborazione del Conservatorio, Scuola Civica di Musica di Montesilvano, Fondazione PescarAbruzzo e Circolo Aternino. Il concerto inaugurale ci sarà il 2 marzo, ore 17:00, sala della Fondazione, Corso Umberto”.
“Il Festival era un punto di arrivo e di partenza – aggiunge l’altro motore del festival, Rocco Dedda – Siamo partiti con una merenda letteraria e ora la rassegna diventa piano piano una cosa che va oltre che vuole arrivare alla matematica attraverso un approccio alternativo. Il Festival concentra dentro il Circolo Aternino tutto il sapere, per una divulgazione della matematica in forma alternativa, per provare a dare una lettura diversa della matematica. Quest’anno siamo arrivati alla formazione di un festival che riguarda settori e branche che possono sembrare sconnesse, ma non è così, inoltre quest’anno inseriamo anche l’enogastronomia con un menu dedicato a Pitagora, forse il primo vegetariano della storia, che fu influenzato anche dal buddismo, un parallelo a cui abbiamo affidato la chiusura che si svolgerà all’Aurum, dove l’orchestra dell’Ensemble di Sinergie d’Arte accompagnerà la presentazione del menu Pitagorici, grazie alla collaborazione dello chef Peppe Zullo, il cuoco contadino di Orsara di Puglia protagonista dell’EXPO nel padiglione Eataly e in altri contesti nazionali e oltreconfine. C’è poi anche il progetto Progetto Radicali Liberi, partiremo dai radicali non perfetti e da lì comporremo spartiti e prevediamo jam session basandoci sullo sviluppo dei radicali matematici. Per il secondo anno, infine, collaboriamo in modo attivo con il Da Vinci, quest’anno entra anche il Galilei che ringraziamo, presenze produttive, infatti i ragazzi acculeranno crediti formativi partecipando alla manifestazione”.
“Spesso si pensa alla scuola in modo tradizionale – chiude il preside Bocchia la scuola è città della cutlura, con strade e piazze, il Pi Greco Day è una festa, le feste sono piazze della vita quando ci si incontro e si riflette su tutto ciò che fa parte della vita e sono contento che i due licei scientifici abbiano collaborato e partecipato”.