Teramo. La mostra Cesare Averardi fuori dall’ombra ha chiuso i battenti il 31 agosto scorso. Circa 5.000 le presenze; entusiastici i commenti lasciati nel registro delle firme dai visitatori; gratificanti i positivi apprezzamenti nei confronti di una mostra che ha cercato di tirare fuori dall’ombra l’artista.
La mostra, promossa e voluta dal Comune di Teramo e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, rispettivamente nelle persone del Sindaco Maurizio Brucchi e del Direttore Regionale, Fabrizio Magani, a conclusione dell’evento espositivo Gente d’Abruzzo. Realismo e verismo nella pittura abruzzese del XIX secolo, ha inteso portare avanti il progetto culturale della Pinacoteca Civica con la sua vocazione, sempre più determinata, a recuperare frammenti di storia dell’arte abruzzese.
Si é celebrato anche un episodio di rara e ammirevole generosità, perché l’erede dell’artista, Giustino, ha donato alla Città di Teramo oltre centocinquanta opere del padre. Anche questo spinge l’Amministrazione Comunale e il Sindaco Brucchi, a percorrere la fruttuosa strada della convergenza d’intenti tra collezionisti e istituzioni pubbliche che consente, già da qualche anno, di ampliare il patrimonio artistico della città, assicurando alla pubblica fruizione opere destinate ad uno smembramento deleterio e dannoso.
Il Sindaco Maurizio Brucchi commenta con soddisfazione l’esito delle mostra: “L’obiettivo è stato di rendere omaggio a Cesare Averardi e al patrimonio culturale abruzzese meno conosciuto, a cavallo fra Ottocento e Novecento, con una forte sottolineatura del connubio tra collezionista e pubblico in una compenetrazione scambievole di idee e atteggiamenti, tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza ai Beni Artistici d’Abruzzo. Abbiamo fortemente voluto questo appuntamento culturale, perchè convinti che l’approccio al futuro passi solo attraverso la memoria recuperata”.
In quest’ottica la Pinacoteca Civica continua il suo percorso nell’Arte Abruzzese ritrovata e il Sindaco Brucchi annuncia il riallestimento con il patrimonio in esso conservato, sino al tardo autunno quando la Pinacoteca ospiterà l’evento espositivo dal titolo Antiche madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento. “La sapienza risplende”, attualmente in mostra a Rimini. Una mostra che sarà ampliata mediante l’esposizione di altre Madonne lignee provenienti dal teramano, con un coerente e puntuale collegamento fra esperienza artistica, museo e territorio.