E’ un evento che, a dieci anni dallo storico gemellaggio tra le due città di Campli e Ortona, vuole promuovere un itinerario turistico culturale che metta insieme le eccellenze delle due città ex feudi farnesiani: dal palazzo Farnese al museo diocesano di Ortona, dalla Cattedrale di Santa Maria in Platea alla Scala Santa a Campli, fino a coinvolgere tutti gli altri spazi espositivi delle due città, come il Museo Archeologico Nazionale (Campli), Pinacoteca Cascella e Museo Tostiano (Ortona).
Ma non solo: la mappa dello “Stato farnesiano” (a cura di Candido Greco e Mario Costantini) è stata utilizzata dagli organizzatori – che vedono in prima fila le due amministrazioni comunali, guidate rispettivamente da Vincenzo d’Ottavio (sindaco di Ortona) e Pietro Quaresimale (sindaco di Campli) – proprio come immagine simbolo di questa due giorni di studi, convegni, appuntamenti culturali, concerti e visite guidate, organizzati in percorso organico, che si richiama appunto ai Farnese e alla loro presenza nell’intero Abruzzo, legata essenzialmente alla figura di Margherita d’Austria, moglie di Ottavio Farneseduca di Parma e Piacenza, che ricevette dal padre, l’imperatore Carlo V, i possedimenti abruzzesi e del centro Italia all’epoca del suo primo matrimonio con Alessandro de’ Medici.
E si proseguirà il giorno successivo a Campli, con la presenza di Giuseppe Bertini (Università di Parma), uno dei massimi esperti mondiali della storia dei Farnese, che presiederà un’altra giornata di studi e interventi, a cui prenderanno parte anche Davide Francioni (Memoria e Progetto Onlus – Campli) e Nicolino Farina (giornalista e fotografo). Al termine delle giornate, allietate anche da momenti musicali con i concerti del coro “Sine Nomine” e del CollegiumArniense teatro degli strumenti antichi, saranno presentati ufficialmente i due itinerari turistico-culturali, anticipati dalle visite guidate organizzate per l’occasione.