della tradizione agricola, alimentare e culturale. Nel territorio del Comune di Sant’Omero è da sempre stato prodotto un olio extravergine d’oliva di elevata qualità, comprovato anche dai diversi premi e riconoscimenti ottenuti da alcuni produttori del territorio. Particolare interesse ruota quest’anno, attorno al concorso “Ercole Olivario”, giunto alla 19°edizione, il più grande concorso nazionale dei migliori oli extravergine Italiani. Il più prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane, che si svolgerà nella provincia di Perugia dal 21 al 26 marzo”. A rappresentare l’Abruzzo saranno 6 aziende che hanno avuto accesso alla fase finale del concorso in seguito ad una sfida tra i migliori oli extravergine italiani, una gara per aggiudicarsi l’ambito Ercole Olivario. Tra le oltre 350 aziende partecipanti alla gara sono stati selezionati 80 finalisti. L’unica azienda della provincia di Teramo che ha superato le selezioni è l’Azienda Agricola De Antoniis di Sant’Omero, un’azienda non nuova a questo genere di manifestazioni e che rappresenta spesso il nostro territorio al di fuori dei confini comunali attraverso le proprie produzioni olivicole. Dal 21 marzo una giuria nazionale estremamente qualificata decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. I riconoscimenti verranno consegnati la mattina di sabato 26 marzo nei saloni del Teatro Caio Melisso di Spoleto. “Siamo orgogliosi”, sottolinea l’assessore Riccardo Malatesta, “ che il Comune di Sant’Omero sia rappresentato in quello che è certamente un evento di grande importanza nazionale, che mira alla valorizzazione dell’olio extravergine di qualità italiano e che vuole favorire la promozione e la divulgazione di quello che rimane uno dei più importanti biglietti da visita della produzione del nostro paniere agroalimentare”.
Città dell’olio:azienda di Sant’Omero al concorso Ercole Olivario
Sant’Omero. Dopo la volontà dell’amministrazione comunale, espressa all’unanimità in consiglio comunale nel primo semestre 2010, è diventata ufficiale, da pochi mesi, l’adesione del Comune di Sant’Omero all’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Lo scopo è quello di promuovere l’olio extravergine di oliva e il territorio, riconoscendone il fondamentale ruolo
della tradizione agricola, alimentare e culturale. Nel territorio del Comune di Sant’Omero è da sempre stato prodotto un olio extravergine d’oliva di elevata qualità, comprovato anche dai diversi premi e riconoscimenti ottenuti da alcuni produttori del territorio. Particolare interesse ruota quest’anno, attorno al concorso “Ercole Olivario”, giunto alla 19°edizione, il più grande concorso nazionale dei migliori oli extravergine Italiani. Il più prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane, che si svolgerà nella provincia di Perugia dal 21 al 26 marzo”. A rappresentare l’Abruzzo saranno 6 aziende che hanno avuto accesso alla fase finale del concorso in seguito ad una sfida tra i migliori oli extravergine italiani, una gara per aggiudicarsi l’ambito Ercole Olivario. Tra le oltre 350 aziende partecipanti alla gara sono stati selezionati 80 finalisti. L’unica azienda della provincia di Teramo che ha superato le selezioni è l’Azienda Agricola De Antoniis di Sant’Omero, un’azienda non nuova a questo genere di manifestazioni e che rappresenta spesso il nostro territorio al di fuori dei confini comunali attraverso le proprie produzioni olivicole. Dal 21 marzo una giuria nazionale estremamente qualificata decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. I riconoscimenti verranno consegnati la mattina di sabato 26 marzo nei saloni del Teatro Caio Melisso di Spoleto. “Siamo orgogliosi”, sottolinea l’assessore Riccardo Malatesta, “ che il Comune di Sant’Omero sia rappresentato in quello che è certamente un evento di grande importanza nazionale, che mira alla valorizzazione dell’olio extravergine di qualità italiano e che vuole favorire la promozione e la divulgazione di quello che rimane uno dei più importanti biglietti da visita della produzione del nostro paniere agroalimentare”.
della tradizione agricola, alimentare e culturale. Nel territorio del Comune di Sant’Omero è da sempre stato prodotto un olio extravergine d’oliva di elevata qualità, comprovato anche dai diversi premi e riconoscimenti ottenuti da alcuni produttori del territorio. Particolare interesse ruota quest’anno, attorno al concorso “Ercole Olivario”, giunto alla 19°edizione, il più grande concorso nazionale dei migliori oli extravergine Italiani. Il più prestigioso concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane, che si svolgerà nella provincia di Perugia dal 21 al 26 marzo”. A rappresentare l’Abruzzo saranno 6 aziende che hanno avuto accesso alla fase finale del concorso in seguito ad una sfida tra i migliori oli extravergine italiani, una gara per aggiudicarsi l’ambito Ercole Olivario. Tra le oltre 350 aziende partecipanti alla gara sono stati selezionati 80 finalisti. L’unica azienda della provincia di Teramo che ha superato le selezioni è l’Azienda Agricola De Antoniis di Sant’Omero, un’azienda non nuova a questo genere di manifestazioni e che rappresenta spesso il nostro territorio al di fuori dei confini comunali attraverso le proprie produzioni olivicole. Dal 21 marzo una giuria nazionale estremamente qualificata decreterà i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. I riconoscimenti verranno consegnati la mattina di sabato 26 marzo nei saloni del Teatro Caio Melisso di Spoleto. “Siamo orgogliosi”, sottolinea l’assessore Riccardo Malatesta, “ che il Comune di Sant’Omero sia rappresentato in quello che è certamente un evento di grande importanza nazionale, che mira alla valorizzazione dell’olio extravergine di qualità italiano e che vuole favorire la promozione e la divulgazione di quello che rimane uno dei più importanti biglietti da visita della produzione del nostro paniere agroalimentare”.