Atri. “Prevenire è meglio che uccidere”. E’ questo lo slogan scelto per il progetto avviato dal Comune di Atri e dalla Riserva Naturale Regionale “Calanchi di Atri”, finalizzato ad affrontare le problematiche riguardanti la convivenza tra animali selvatici e colture agricole.
Sei dissuasori, recinti elettrificati per la difesa delle colture, saranno distribuiti gratuitamente, in comodato d’uso, a chi ne ha fatto richiesta tramite un apposito bando, destinato a tutti gli agricoltori che possiedono terreni coltivati all’interno del territorio della Riserva Naturale dei Calanchi, del Sito di Interesse Comunitario e del territorio del Comune di Atri, con priorità alle aree di Fosso Piomba e fosso del Gallo.
“Non bisogna dimenticare” spiega il vicesindaco Domenico Felicione “che il territorio della riserva è antropizzato ed al suo interno vivono numerose famiglie e hanno sede molte imprese agricole”. L’iniziativa, finanziata con fondi regionali destinati alla Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri, prenderà il via domani con la consegna dei recinti. Seguirà poi un mini corso per l’apprendimento delle tecniche di installazione e corretta messa in opera degli strumenti.