L’Aquila, corsi di formazione per la gestione faunistica

cinghialeL’Aquila. Il Settore Ambiente – Caccia e pesca della Provincia dell’Aquila e il Nucleo Faunistica Venatorio di Polizia Provinciale hanno portato a termine il programma di formazione per la gestione dei cinghiali, consistente nella specializzazione di personale volontario attraverso uno specifico corso approvato dall’ISPRA.

Al corso, svoltosi all’Aquila, hanno partecipato 130 cacciatori che si sommano ai circa 1100 precedentemente formati attraverso analoghe iniziative realizzate capillarmente sul territorio provinciale.

Il corso di 32 ore di lezione è stato tenuto dal Personale del Nucleo Faunistico – Venatorio di Polizia Provinciale che da tempo risulta specializzato nella gestione della faunistica e vanta numerose collaborazioni per la formazione di personale volontario o per interventi di gestione della fauna, con altre Province e Enti Parco e dal personale del Servizio Veterinario ASL di L’Aquila per le materie sanitarie riguardanti il corretto trattamento delle spoglie della selvaggina cacciata con particolare riguardo alla salvaguardia della salute pubblica.

La specializzazione dei cacciatori è prevista dalle Linee Guida del Ministero dell’Ambiente, emanate per il tramite dell’ISPRA ed è obbligatoria per dare attuazione ai piani provinciali di gestione della fauna selvatica.

I corsi, oltre alle lezioni in aula, prevedono un’uscita di campo con le dimostrazioni pratiche degli argomenti trattati e al termine un esame finale teorico pratico; al termine i cacciatori che avranno ottenuto la qualifica verranno iscritti in un apposito registro provinciale ed impiegato, come per legge, sotto il coordinamento della Polizia Provinciale per effettuare censimenti faunistici, foraggiamenti, reintroduzioni controllate di specie rarefatte e prelievi selettivi.

“La formazione è uno strumento indispensabile – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Caccia e Pesca, Giuseppe Tiberio – per adeguare formalmente la nostra attività alle Linee Guida Ministeriali e alle Direttive della Comunità Europea anche per dare quegli ulteriori strumenti conoscitivi ai cacciatori che consentono di trasformare sempre più l’attività venatoria in un impegno costante di gestione eco-sostenibile della “risorsa fauna”.  Questo ci sembra un obiettivo raggiungibile, che gli stessi cacciatori hanno maturato e che risulta necessario per un territorio come quello della nostra Provincia di estrema importanza faunistico – ambientale. Un ringraziamento ai sei Ambiti Territoriali di Caccia Provinciale per la pronta disponibilità dimostrata nell’aderire ai programmi formativi sostenendone anche parte delle spese di organizzazione, il Personale del Nucleo faunistico Venatorio per l’impegno e la professionalità da sempre profusi in tutte le attività di competenza, il Servizio Veterinario ASL dell’Aquila per la qualificata collaborazione offerta e la segreteria del corso. Per il futuro sono in programma ulteriori corsi di formazione, programmi di censimento e gestione della fauna selvatica. Iniziative queste che dovranno consentirci in tempi brevi di realizzare un adeguato e permanente management faunistico-venatorio nell’ottica di un equilibrato rapporto tra caccia, tutela della fauna  e delle attività agricole”.

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