“ Nel tempo delle nuove frontiere tecnologiche”, scrive Di Bonaventura, “ c’è un paese dove il terrore della popolazione è la pioggia. Pioggia abbondante, certo, ma pur sempre fenomeno naturale. A Tortoreto basta una cascata d’acqua per mettere in ginocchio l’intera comunità”. La pioggia, incessante, caduta nei primi due giorni di marzo ha creato, ovviamente, disagi e danni, concentrati soprattutto nella zona del Salino e in alcuni quartieri già gravati dal’alluvione del 2007. “Un paese, Tortoreto, che ha un’amministrazione vigente” commenta ironizzando il segretario dei Democratici, “ per cui, la messa in sicurezza del territorio è già nel dimenticatoio se, con un po’ di fortuna, non piove tanto. Un’amministrazione che ha come priorità ha quella di spostare inutilmente il mercato, da una via all’altra. Un’amministrazione che, come preoccupazione ha quella di chiudere scuole. Ammiriamo chi vive così beatamente nell’ignoranza del fato! Ma denunciamo una sconcertante quanto palese situazione territoriale, che ci espone ogni qualvolta piove, a continui rischi di alluvione e frane”.