Seguirà, giovedì 20 gennaio, il modulo centrato su interventi di prevenzione e contrasto. Successivamente saranno illustrati gli strumenti della prevenzione sia in ambito scolastico che in ambito extrascolastico (lunedì 21 febbraio), per poi passare ad affrontare il tema della presa in carico dei bulli e delle vittime (martedì 22 febbraio). Gli ultimi due incontri (28-29 marzo) tratteranno della rete territoriale integrata di intervento contro il bullismo, centrando l’attenzione sui modelli di funzionamento e i processi di gestione congiunta. Il progetto, promosso dall’ambito sociale “Costa Sud 2” , interessa Roseto (Comune capofila) e Morro D’Oro ed è stato finanziato dal Fondo delle Politiche per la Famiglia della Regione Abruzzo.
“Con questa iniziativa intendiamo mettere in rete le sinergie del territorio per prevenire e contrastare il bullismo – ha sottolineato il vicesindaco Teresa Ginoble – non a caso nella prima fase abbiamo fatto una ricognizione del fenomeno e l’indagine nelle scuole medie ha evidenziato un crescente coinvolgimento di preadolescenti e adolescenti. Riteniamo inoltre che l’approccio integrato fra settore scolastico e il settore sociale sia strategico perché la violenza tra pari è spesso sintomo di disagi personali, familiari, sociali dei giovani studenti, di processi di esclusione sociali, di difficoltà di integrazione scolastica e richiedono la presenza e l’intervento mirato di tutti i servizi del territorio”.