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Natale Per L’Aquila: le iniziative de L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

L’Aquila. Nell’ambito dell’iniziativa “Natale per L’Aquila”, organizzata dal Comune per festeggiare il Natale in centro storico, va in scena nel Teatro Tenda di Piazza Duomo, alle ore 17, uno spettacolo cult, quel “Facciamo che Pinocchio…” di Maria Cristina Giambruno che ha raggiunto il traguardo delle 400 repliche, la produzione in assoluto più rappresentata in Italia e all’estero fra le 90 produzioni de L’Uovo. Sulla scena, nel ruolo della Narrattrice, Fiorenza Fusari, che si avvale della intrigante fisicità dei pupazzi di Andrea Porto e delle musiche sempre coinvolgenti di Edoardo Bennato.

Stessa ora, stessa location, questa volta il 27 dicembre, per il secondo spettacolo, “Alla ricerca del grande e terribile Mago di Oz”, che conclude l’ultimo ciclo di attività del “laboratorio teatrale permanente per diversamente abili” curato da L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Conseguiti di fatto gli obiettivi prefissati e verificata la validità dell’esperienza che ha rivelato ancora una volta la forza del teatro come via alla creatività, alla comunicazione e alla interazione fra diversamente abili e normodotati, è stato naturale dare corpo e vita al “divertimento scenico” di cui sono protagonisti quattordici ragazzi dalle diverse abilità in grado di muoversi con consapevolezza e sicurezza sulla ribalta di un teatro, che è metafora e spazio del vivere quotidiano non disgiunto da un fantastico genuinamente emozionale. Perciò non è stata casuale la scelta di proporre all’attenzione di un pubblico più vasto, quale può essere quello del Natale Aquilano, una performance vivace e coinvolgente quante altre mai, che sa emozionare e commuovere per il chiaro messaggio di fratellanza e coesione che lancia a chi  “abbia occhi per guardare e orecchie per intendere”.

Il progetto per un laboratorio permanente finalizzato alla integrazione di portatori di handicap con soggetti normodotati era nato nell’autunno 2008 nell’ambito del progetto “Chances” con cui il Comune dell’Aquila sosteneva le attività per una migliore qualità di vita del disabile grave contemplate nella progettualità de Il Faro, centro integrato per l’handicap grave. Allora, infatti, L’Uovo presentò alla Municipalità aquilana il programma “Emozione e comunicazione: a teatro luogo d’incontro con se stessi e con gli altri  per esprimersi e relazionarsi”, nel quale era ricompresa l’iniziativa del laboratorio permanente di pratica teatrale, la cui attuazione principiò a gennaio del 2009 per interrompersi bruscamente a  seguito del terremoto del 6 aprile; l’attività è  stata ripresa, con non poche difficoltà, nell’aprile 2010 per concludersi più che positivamente nel mese di giugno e poi ricominciare in autunno.