Nata a a Roma da genitori abruzzesi, Anna Ventura si è laureata in lettere classiche a Firenze e agli studi di filologia classica, mai abbandonati, ha successivamente affiancato un’attività di critica letteraria e di scrittura creativa. Ha tradotto il “De Reditu” di Claudio Rutilio Namaziano e alcuni inni di Ilario di Poitiers per il volume “Poeti latini tradotti da scrittori italiani”, a cura di Vincenzo Guarracino (Bompiani, 1993). Dirige la collana di poesia “Flores” per la Tabula Fati di Chieti. Fa parte dell’Ordine dei Giornalisti Abruzzesi, è socia del PEN CLUB italiano ed è presente nella Antologia delle scrittrici del Pen Club internazionale, a cura dell’Università di Salta. Sue opere sono state tradotte in francese, inglese, tedesco, portoghese e rumeno, pubblicate in Italia e all’estero in volumi individuali, in antologie e riviste. Di lei si sono occupati critici illustri,anche in saggi monografici. L’incontro con Anna Ventura è a cura del giornalista e critico letterario Simone Gambacorta (fresco vincitore del Premio Flaiano per la Critica 2010) e sarà arricchito, oltre che dalla presenza dell’autrice aquilana, dalle letture di Simone Ciccolone.