Lanciano. Si chiude domani, 16 ottobre, a Lanciano il “Lanciano Accordion Festival”. Appuntamento alle 21,00 presso il teatro Fenaroli, dove si terrà la premiazione, cui seguirà un concerto dei vincitori.
Inoltre, fino al 17 ottobre all’Auditorium Diocleziano sarà possibile visitare una mostra di strumenti antichi e popolari, che consentirà ai visitatori di ripercorrere le tappe dell’evoluzione della musica nel corso dei secoli. L’esposizione sarà strutturata in tre sezioni: strumenti musicali storici (dal X secolo al primo barocco), anche con illustrazioni ed esecuzioni dal vivo da parte di due valenti musicisti specialisti del settore; fisarmoniche d’epoca e di ogni tipo, nonché organetti diatonici; strumenti popolari abruzzesi e molisani (zampogne e ciaramelle). Sono previste visite guidate (gratuite per gli studenti) da concordare con l’organizzazione.
Scopo della manifestazione quello di trasformare Lanciano, per una settimana, nella capitale della fisarmonica, valorizzando uno strumento musicale solo da pochi anni riconosciuto nei Conservatori. L’evento è promosso dall’associazione culturale “Fortissimo”, con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Lanciano e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. La direzione artistica è affidata al maestro Cesare Chiacchiaretta, fisarmonicista tra i più noti nel panorama internazionale, che dichiara: “Il Lanciano Accordion Festival sarà un appuntamento di riferimento per il mondo della fisarmonica. Daremo molto spazio anche all’organetto, simbolo della tradizione abruzzese. Ringrazio i membri dell’associazione Fortissimo che si stanno prodigando per fare in modo che il concorso riesca al meglio”.
Il “Lanciano Accordion Festival” vedrà confrontarsi circa 300 partecipanti provenienti da Italia, Germania, Russia, Ucraina, Lituania, Lettonia, Estonia, Kazakistan, Olanda e Argentina. La giuria, presieduta dal maestro Vladimir Zubitsky, valuterà il programma svolto, la preparazione tecnica e la capacità interpretativa dei concorrenti. Numerosi i concerti previsti, tra importanti fisarmonicisti italiani, il jazzista americano Frank Marocco e due prestigiose orchestre: una di strumenti popolari proveniente dal lontano Tatarstan, e l’altra proveniente dalla Moldavia.