L’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti ha presentato questa mattina a Pescara il Piano Operativo 2009-10-11 della Regione Abruzzo, relativo al Fondo Sociale Europeo 2007-2013, con il quale si programmano risorse della Comunità Europea, per un importo complessivo di 134 milioni di euro.
Presente alla conferenza di presentazione anche il presidente della Commissione Politiche comunitarie Luigi De Fanis, il docente universitario di Economia all’Università di Pescara Giuseppe Mauro, componente della task force per l’occupazione, ed il direttore regionale della direzione Lavoro, Formazione e Politiche Sociali Germano De Sanctis.
La nuova programmazione, approvata dalla Giunta Regionale, si compone di 25 progetti che spaziano dal lavoro al sociale, dalla formazione all’istruzione, dalle imprese all’Università, dalla ricerca all’innovazione.
“Spendere tutto, spendere bene, rispettando i tempi” ha detto Gatti. “Le risorse del Fondo Sociale Europeo sono una grande occasione per l’azione strategica di rilancio dell’Abruzzo ed il nuovo Piano Operativo ha l’ambizione di riallineare le lancette dell’orologio della nostra Regione a quelle dell’Europa, recuperando il tempo perduto, evitando così il disimpegno automatico delle risorse. Abbiamo selezionato pochi progetti con una considerevole massa critica di risorse, che avranno ricadute concrete a favore dei lavoratori, delle imprese e dei soggetti svantaggiati della nostra regione. Un piano che è stato pensato e condiviso con gli attori sociali basandosi sui principi di concretezza, innovazione e qualità”.
Iniziative di rilievo riguardano l’inclusione sociale, la formazione verso le nuove tecnologie e di qualità, le misure anticrisi come il microcredito e di sostegno all’occupazione per tutti lavoratori con particolare attenzione ai giovani, alle donne e agli over 50 con la riproposizione del progetto Lavorare in Abruzzo, l’internazionalizzazione delle imprese, l’introduzione del sistema della dote per il lavoratori estromessi dal mercato del lavoro al fine della loro reale riqualificazione professionale. Attenzione anche per la ricostruzione dell’Aquila con il progetto Restaurare in Abruzzo, che punta a formare le competenze adatte al ripristino del grande patrimonio culturale e artistico della città. Risorse rilevanti sono state apprestate per progetti innovativi nel mondo della scuola rivolti agli studenti.
“Mi stupiscono i toni inutilmente allarmistici di una certa organizzazione sindacale” ha aggiunto l’assessore “che proprio oggi, sulla stampa, arriva a sostenere che, qualora non arrivassero gli ammortizzatori in deroga, cinquemila persone si troverebbero in mezzo ad una strada. E pensare che si tratta della stessa sigla sindacale che ha avuto modo di riscontrare che da quando siamo al Governo di questa Regione, il Governo nazionale ci ha fatto arrivare la bellezza di 160 milioni di euro proprio per gli ammortizzatori sociali. La stessa organizzazione sindacale che ha approvato e condiviso tutti i provvedimenti di ammortizzazione sociale assunti nell’ambito del Cicas e ed è la stessa organizzazione che dovrebbe essere a conoscenza del fatto che stiamo per avere altri 30 milioni euro dal Governo nazionale, sempre per gli ammortizzatori sociali. Capisco il ruolo del sindacato, ma allarmare senza motivo 5mila famiglie quando le risorse sono disponibili, mi sembra davvero troppo”.
Nove le aree di intervento previste nel Piano e 25 i progetti. “Questo non è il Piano Gatti” ha aggiunto l’assessore “ma il Piano dell’Abruzzo per gli abruzzesi. Per questo va comunicato con intelligenza, individuando i nuovi luoghi dove si svolge il confronto e si raccolgono le informazioni. Ci saranno gli strumenti tradizionali di comunicazione, come il numero verde, seminari e convegni, stampe e diffusione di materiale informativo, che vogliamo portare dentro le case degli abruzzesi, e a programmi di approfondimento in tv. Ma credo sia necessaria una presenza nuova anche sulla rete. Non basta e non è più sufficiente il semplice sito internet statico”. Per questo la Regione sarà presente in rete con un profilo Facebook e un profilo Twitter.
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