L’Aquila. “Sportivamente d’Annunzio”, il volume edito da Edizioni Croce (Roma), in distribuzione da febbraio in tutte le librerie d’Italia e sulle maggiori piattaforme on line sarà presentato all’Aquila il prossimo 18 aprile, alle ore 18.00, presso l’Auditorium Elio Sericchi, via Pescara n. 2.
La pubblicazione di esordio del giornalista-scrittore Giammarco Menga, che ha la prefazione di Giordano Bruno Guerri e la postfazione di Italo Cucci (già Direttore del Guerin Sportivo e del Corriere dello Sport) che sarà l’ospite d’onore alla presentazione di lunedì a L’Aquila.
Giammarco Menga nasce a Sulmona nel 1990, ma vive da sempre a L’Aquila.
Sportivamente d’Annunzio è diventato ormai un caso nazionale. Dopo l’esordio del 27 febbraio scorso, prima presentazione assoluta in radio su m2o nel programma Bomdia condotto da Sabrina Ganzer e Stefano Meloccaro dagli studi di Via Cristoforo Colombo a Roma, ci sono state le presentazioni su SKY SPORT, su Mediaset Premium, sui canali RAI, radio e tv nazionali oltre alle innumerovoli interviste e servizi su quotidiani e sul web. Lo scorso 5 Marzo la presentazione in prima nazionale al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, successivamente è stato presentato a Pescara presso l’AURUM.
Il 18 aprile all’Aquila con la partecipazione straordinaria di Italo Cucci, sono in programma Antimo Amore, giornalista RAI, l’On. Senatrice Stefania Pezzopane, L’Assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila Elisabetta Leone, il Consigliere Nazionale Panathlon International Pierluigi Palmieri, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, il Presidente del Gruppo Abruzzese Giornalisti Abruzzesi Antonio De Leonardis, dell’Editore Fabio Croce, moderatrice della serata la giornalista Germana D’Orazio .
Prossimamente sono in programmazione altre date per presentazioni e partecipazione ad eventi legati all’uscita del testo a Roma, Palermo, Siracusa, Milano, Firenze e al Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera il prossimo 8 maggio per la presentazione del documentario “Sportivamente d’Annunzio” dello stesso autore.
SINOSSI.
L’indagine condotta all’interno di questo saggio verte sull’intreccio tra letteratura e giornalismo in Gabriele d’Annunzio tramite il confronto e l’analisi di alcune delle sue principali opere letterarie con gli articoli scritti in qualità di giornalista sui maggiori quotidiani italiani del tempo.
L’attenzione si incentra in particolare sugli articoli sportivi dello scrittore abruzzese, una novità nel panorama editoriale di fine ’800 tanto da poter considerare il Vate un pioniere del futuro giornalismo sportivo. Oltre che a raccontare di sport, d’Annunzio ne è stato anche cultore in prima persona. Nel corso della sua inimitabile vita, ha praticato numerose discipline, cavalcando l’onda del progresso, passando dalla bicicletta all’automobile, dal cavallo agli aeroplani. Senza tralasciare gli sport individuali per eccellenza, come la scherma e la box.
La sua attitudine al movimento è testimoniata anche dagli appunti di ginnastica da camera e dalle pagelle degli anni liceali al Convitto “Cicognini” di Prato riportate nell’opera. Tra le invenzioni in ambito sportivo, l’autore si sofferma in particolare sullo scudetto tricolore. Il famoso triangolino bianco, rosso e verde, oggi cucito su tutte le maglie delle rappresentative sportive nazionali italiane, fu infatti ideato proprio dal Vate durante la reggenza fiumana subito dopo la fine della Prima guerra mondiale. In coda al testo una galleria fotografica mostra del materiale inedito dello scrittore abruzzese. Prefazione di Giordano Bruno Guerri (presidente de Il Vittoriale degli Italiani). Postfazione di Italo Cucci (ex Direttore del Corriere dello Sport).