Atri. Domenica 3 e Lunedì 4 Aprile si terranno ad Atri i festeggiamenti in onore della protettrice, santa Reparata di Cesarea di Palestina, che come da tradizione si svolgono otto giorni dopo Pasqua per ricordare la fine delle guerre civili e la Pace di Atri (1352).
Oltre agli ormai consolidati appuntamenti religiosi e civili (Messa solenne presieduta dal Vescovo, processione, concerti…), quest’anno il programma della festa si è arricchito con due nuovi eventi.
Alle 18.30 di Domenica, presso l’Auditorium Sant’Agostino, si svolgerà la conferenza “Santa Reparata e Atri – Origine di un culto tra storia e devozione”, di Gioele Scordella, studente di Beni Culturali all’Università degli Studi di Firenze. L’incontro ripercorrerà le origini e le motivazioni del patronato e il significato che questa santa ha per la città, molto più laico e civile che religioso. Dall’analisi della storia atriana tra Duecento e Trecento, assai densa di avvenimenti, si giungerà alla presa in esame dell’iconografia tipicamente locale di Santa Reparata.
Interverranno con i loro saluti Gabriele Astolfi, Sindaco di Atri, e Mons. Michele Seccia, Vescovo della diocesi di Teramo – Atri.
La mattina del 4 Aprile, a partire dalle 8.00 fino alle 12.00, in Piazza Duomo si svolgerà l’estemporanea di pittura per bambini “Santa Reparata – Primavera, Colori e Natura” a cura dell’associazione Unpton Sun, che ha recuperato una manifestazione in auge fino a qualche decennio fa. L’iscrizione potrà essere fatta la mattina stessa e sarà offerta anche una colazione ai piccoli partecipanti. La premiazione avverrà in Piazza Duomo alle ore 16.00.
Poi in serata lo spettacolo di N’Duccio con il suo ‘sentimento agricolo’.