Un fiero Luigi Albore Mascia, ha così presentato, nel corso della conferenza stampa odierna convocata con il Presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, il primo bilancio del Festival, giunto ormai a metà percorso. Presenti anche l’assessore alla Cultura Elena Seller, il responsabile degli eventi artistici e culturali delle attività di governo Stefano Angelucci Marino e William Zola, che sarà protagonista della scena domani sera, venerdì 30 luglio.
“Oggi – ha detto il sindaco Albore Mascia – diamo i primi numeri di un evento nel quale abbiamo creduto e investito: il nostro viaggio con il Festival è iniziato lo scorso 23 luglio, ed è un viaggio che si sta trasformando nel biglietto da visita della nostra città: sino a oggi si sono già svolti 11 eventi, 11 spettacoli serali, e 5 conferenze pomeridiane, che si sono tradotti in 7.050 spettatori, senza contare i visitatori delle mostre in corso. Già oggi siamo in grado di dare l’esatto numero di presenze a ciascun evento: cominciamo dalla prima serata, con la Figlia di Iorio, la rappresentazione teatrale di Jurji Ferrini che ha aperto la kermesse all’Aurum, con ben mille spettatori. Ben 1.350 le presenze registrate domenica, ossia 200 spettatori all’Auditorium Petruzi, per il concerto di Maria Gabriella Castiglione, dunque il tutto esaurito, addirittura con persone in piedi; 450 all’ex Aurum per lo spettacolo di danza di Sosta Palmizi; 700 presenze nell’ex Caserma Cocco per il concerto dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo diretta dal maestro Antonella De Angelis. Pieno assoluto la sera di lunedì, il 26 luglio, per lo spettacolo dell’attrice Franca Minnucci, a Casa Natale D’Annunzio, con almeno 200 persone ad assistere allo spettacolo ‘Fiume d’amore e di gloria’”.
Il primo risultato sembra dunque essere arrivato, ossia il pubblico sembra apprezzando, stadata l’alta affluenza agli spettacoli.
“Come Presidente del Vittoriale – ha detto Giordano Bruno Guerri – ho già avuto modo di apprezzare le iniziative assunte dal Comune di Pescara per valorizzare la figura di D’Annunzio, a partire dal gemellaggio con le città dannunziane. Negli ultimi giorni ho avuto modo di assistere a eventi importantissimi sia per qualità che per trasversalità, un evento che ha toccato tutte le corde della società. Il Festival dannunziano ha la possibilità di diventare una festa culturale di grande bellezza, capace di coinvolgere l’intera cultura italiana, bisogna ora sfruttare le forze locali per valorizzarlo, ma già oggi il risultato è ottimo”. Intanto continuerà domani il fitto programma di eventi, in attesa del resoconto finale sull’andamento del festival.
Monica Coletti